CATANIA: SALVI LASCIA LA PROCURA DI CATANIA

CATANIA: SALVI LASCIA LA PROCURA DI CATANIA –

Catania. Il procuratore di Catania, Giovanni Salvi è stato nominato dal plenum del Consiglio superiore della Magistratura procuratore generale di Roma. Le proposte erano giunte in aula con la valutazione unanime della commissione del Csm. La storia di Giovanni Salvi alla guida della procura di Catania parte dall’undici Novembre 2011, quando iniziò con una “brillante operazione di polizia” il suo lavoro. La Squadra Mobile sequestrò un arsenale composto anche da una bomba a mano. In quattro anni la procura di Catania guidata da Giovanni Salvi ha centrato molti successi contro criminalità organizzata, mala gestione della cosa pubblica, eco mafia, corruzione e collusione. “Segretezza delle indagini”. Salvi appena arrivato chiarì con i giornalisti questo punto: “Nessuna corsia preferenziale” disse. Poi, l’inchiesta Iblis che vedeva indagato l’allora presidente della Regione Raffaele Lombardo. la guida di Salvi alla procura di Catania arriva ad una svolta storica: l’omicidio eccellente di Luigi Ilardo, dopo 17 anni, ha dei responsabili. Volti e nomi colpevoli di aver fatto tacere chi aveva portato gli inquirenti a un passo dalla cattura di Bernardo Provenzano. A favore del procuratore, la battaglia contro il traffico di esseri umani. una lotta che parte dai sei cadaveri rinvenuti alla Playa di Catania il 10 agosto 2013. Catania diventa modello investigativo per le Dda di Italia che sono delegate a occuparsi dell’efferato reato dell’immigrazione clandestina. Recentemente, scoppia lo scandalo Mafia Capitale con tutte le ombre della gestione del Cara di Mineo. Poi, la notizia di pochi giorni fa, diramata ufficialmente dal procuratore Giovanni Salvi: il sottosegretario Giuseppe Castiglione è stato iscritto nel registro degli indagati per il reato di turbativa d’asta. Un’indagine ancora agli inizi che Giovanni Salvi lascia a chi subentrerà.
Il nome di Giovanni Salvi, forse, sarà ricordato anche dai cittadini etnei, per aver portato alla sbarra, con l’accusa pesantissima di concorso esterno alla mafia, il direttore del quotidiano La Sicilia. Proprio venerdì, il potente editore Mario Ciancio conoscerà l’esito giudiziario dell’accusa a lui imputata.

A Caltanissetta Sergio Lari invece lascia la guida della procura per diventare il nuovo Pg della stessa città. Come le tre che l’hanno preceduta, anche la sua nomina è stata deliberata dal plenum del Csm all’unanimità. In magistratura dal 1975, Lari ha sempre lavorato negli uffici giudiziari siciliani: è stato tra l’altro procuratore di Trapani, aggiunto alla procura di Palermo, prima di essere nominato nel 2008 procuratore di Caltanissetta. Tra le indagini più importanti che ha diretto, quelle sulle stragi di Capaci e di via D’Amelio.