OMICIDIO FAMÀ: CATANIA RICORDA L’AVVOCATO –
Catania. Nel ventennale della morte dell’avvocato Serafino Famà, ucciso dalla mafia il 9 novembre del 1995, i cittadini del capoluogo Etneo lo ricordano con una cerimonia al Teatro Bellini. Ospite importante anche il ministro della Giustizia, Andrea Orlando. In una intervista al quotidiano La Sicilia il ministro ha spiegato: “Ho aderito volentieri a questo invito, mi pare un’occasione anche per ricordare il fatto che l’avvocatura, per la sua funzione, ha un ruolo essenziale nella tutela dei diritti, e quindi nel contrasto di soggetti che pongono in discussione l’affermazione dello stato di diritto, a partire dalla mafia”. Nella lotta alla mafia sono caduti magistrati, forze dell’ordine ma anche uomini del diritto come Serafino Famà”. Continua il ministro: “L’avvocato è il presidio dello Stato di diritto e la mafia è tra i soggetti che lo mette con più forza in discussione. La vicenda di Serafino Famà è emblematica perché permette di ricordare tutti quegli avvocati che attraverso il loro impegno e la loro passione sono in grado di are vivere il sistema dei diritti che è riconosciuto dalla nostra Costituzione. Questa giornata, organizzata dalle Camere penali – ha concluso il ministro della Giustizia – è un segnale giusto e forte per il Paese”.
Il deputato regionale Nello Musumeci e membro della commissione antimafia regionale ha scritto su twitter: “venti anni fa la morte per mano mafiosa dell’avvocato Famá. Questa mattina ne ricorderemo la limpida figura di professionista e uomo”.
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