CATANIA: SCOPERTA A LIBRINO CENTRALE DELLA DROGA

Blitz dei Carabinieri all’interno di un appartamento, nel popoloso quartiere Librino a Catania. Sequestrata droga e materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi e tre pistole. Arrestati tre giovani.

CATANIA: SCOPERTA A LIBRINO CENTRALE DELLA DROGA –

Catania. Ieri sera, i carabinieri del nucleo investigativo del reparto operativo di Catania i militari, nell’ambito dei controlli a soggetti sottoposti a misure restrittive domiciliari, hanno arrestato M. D.A. , 26enne, P. O. Junior, 24enne, già ai domiciliari, e V. G, 22enne, con l’obbligo di firma, per detenzione illecita di sostanze stupefacenti ed armi. I militari si sono recati nell’abitazione di P.O. al sesto piano di Viale Biagio Pecorino ed, appena giunti davanti alla porta d’ingresso dell’appartamento, hanno sorpreso V. G. uscire. Il giovane, poco prima di essere bloccato sul pianerottolo, è riuscito a chiudersi alle proprie spalle la porta dell’appartamento. A quel punto gli investigatori hanno fatto irruzione all’interno della casa dove vi era un soggetto agli arresti domiciliari scoprendo una vera e propria centrale per il deposito ed il confezionamento della droga.
I Carabinieri hanno trovato P.O. ed un altro soggetto identificato in M.D.A. intenti a confezionare la droga in in bustine. Inoltre è stata effettuata un’accurata perquisizione durante la quale hanno trovato, ben nascoste in un mobile del soggiorno, una pistola Beretta, cal. 7,65, completa di caricatore con 7 cartucce, una pistola Browning, cal. 9×21, completa di caricatore con 12 cartucce, due bilancini elettronici di precisione e due buste, contenente 200 grammi di marijuana. Rinvenuti all’interno dell’appartamento anche due borsoni che contenevano 15 panetti e 652 dosi già confezionate di marijuana per un peso complessivo di 16 Kg; 170 grammi di cocaina ed una pistola giocattolo modificata, marca bruni, mod. 92. Il materiale è stato ritrovato all’interno di uno scantinato comunicante, attraverso un’intercapedine e una piccola botola, direttamente con la lavanderia dell’appartamento in cui è stato effettuato il controllo.
Il giro d’affari sul mercato catanese avrebbe fruttato circa 200mila euro. Le armi saranno inviate a Reparto Investigazioni Scientifiche di Messina per gli accertamenti tecnico balistici del caso e per stabilire se le stesse siano state utilizzate in eventuali azioni criminose. Gli arrestati sono stati condotti nel carcere di Piazza Lanza, come disposto dall’Autorità Giudiziaria per l’udienza di convalida che si terrà nei prossimi giorni.
La droga, i bilancini, il materiale utilizzato per il confezionamento dello stupefacente e le tre pistole sono state sequestrate.