Sarebbe in buone condizioni di salute Filippo Calcagno di Piazza Armerina, assieme a lui è stato rilasciato anche il collega della Bonatti, Gino Pollicardo.
LIBIA: LIBERATI, L’ALTRO OSTAGGIO SICILIANO E IL COLLEGA –
Libia. I due operai italiani ancora in mano all’Isis, sono stati liberati questa mattina a Sabrata. Si apprende da fonti dei servizi che i due ostaggi, sono nelle mani della polizia locale. A breve, saranno trasferiti e presi in consegna da agenti italiani che avranno il compito di riportarli in Italia. Gli ostaggi, Gino Pollicardo e Filippo Calcagno, ormai liberi, godrebbero di buone salute e non vedono l’ora di riabbracciare i loro cari. In un messaggio scritto in stampatello pubblicato sul Corriere.it si legge: “Io sono Gino Pollicardo e con il mio collega Filippo Calcagno oggi 5 marzo 2016 siamo liberi e stiamo discretamente fisicamente, ma psicologicamente devastati. Abbiamo bisogno di tornare urgentemente in Italia”. La notizia, ovviamente, 
accolta con grande entusiasmo dalle famiglie degli ostaggi.
Gli operai italiani, sono entrambi dipendenti della Bonatti di Parma. Filippo Calcagno, è di Piazza Armerina (Enna), ha 65 anni, ed ha girato il mondo come tecnico Eni prima di lavorare per la Bonatti. È sposato e ha due figlie. Il collega, Gino Pollicardo ha 55 anni, è sposato con due figli, Gino Junior e Jasmine, è ligure e vive a Fegina, nella parte nuova di Monterosso, nelle Cinque Terre, in provincia della Spezia.
Pollicardo e Calcagno erano stati rapiti in Libia nel luglio del 2015 insieme a Fausto Piano e Salvatore Failla di Carlentini, rimasti uccisi mercoledì a Sabrata, a ovest di Tripoli.
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