BLITZ ANTIMAFIA NELL’AGRIGENTINO, 3 ARRESTI

Blitz che ha determinato la terza fase dell'operazione "Icaro". Le manette sono scattate per tre elementi di spicco delle cosche locali agrigentine, tra gli arrestati vi è anche il boss ottantenne.

BLITZ ANTIMAFIA NELL’AGRIGENTINO, 3 ARRESTI –

Blitz antimafia in provincia di Agrigento, 3 arresti. La Polizia di Stato ha fermato tre persone perché indicate dagli inquirenti come elementi di spicco di Cosa nostra che opera in provincia di Agrigento. I fermati sono: Pietro Campo, 64 anni, di Santa Margherita Belice; Ciro Tornatore, 81 anni, di Cianciana e Vincenzo Marrella, 42 anni, di Montallegro (Agrigento). Sono accusati, a vario titolo, di associazione mafiosa e detenzione illegale di armi da fuoco e munizioni. Campo e Tornatore, in particolare, avrebbero ricoperto ruoli di primo piano all’interno dell’organizzazione fino al 2013. Ambedue, nel corso di un summit mafioso organizzato per l’elezione dell’allora capo provinciale di Cosa nostra Maurizio Di Gati, erano già stati arrestati nell’ambito dell’Operazione “Cupola” nel 2002.
Il blitz che si è concluso con l’arresto delle tre persone è stato eseguito dal personale delle squadre mobili di Palermo e Agrigento, rappresenta la terza fase dell’operazione “Icaro” che ha determinato 13 misure cautelari, e risale al dicembre 2015. Mentre il 26 maggio scorso erano state eseguite altre 9 misure cautelari.
I Pm della Dda Rita Fulantelli, Emanuele Ravaglioli, Claudio Camilleri e Bruno Brucoli  coordinati dal procuratore aggiunto Maurizio Scalia hanno condotto l’indagine. La Procura distrettuale aveva chiesto anche per i tre indagati l’emissione della misura della custodia cautelare in carcere che, però, non era stata accolta dal Gip di Palermo. Contro quest’ultima decisione la Procura ha fatto ricorso al tribunale del Riesame che ha giudicato fondati gli elementi raccolti applicando ai tre la misura della custodia cautelare in carcere. I ricorsi per Cassazione proposti dagli indagati sono stati rigettati dalla Suprema Corte che ha confermato i provvedimenti del Riesame. Le tre persone arrestate sono state tradotte nel casa circondariale di Agrigento.