CROLLO PALAZZINA: CONDIZIONI STABILI PER LA BIMBA FERITA

Rimangono stabili, seppur gravi, le condizioni della bimba di 10 mesi rimasta ferita nel crollo causato dall’esplosione avvenuta nella notte fra sabato e domenica scorsi in una palazzina di via Crispi a Catania. , la Alla piccola paziente sono state avviate le procedure per farla respirare autonomamente, in maniera parziale, ottenendo ‘buoni risultati’.

CROLLO PALAZZINA: CONDIZIONI STABILI PER LA BIMBA FERITA –

La prognosi indicata per la bimba resta ancora riservata e saranno necessarie altre 48 ore per comprendere il decorso dopo il trauma subìto nel crollo causato dall’esplosione avvenuta nella notte fra sabato e domenica scorsi in una palazzina di via Crispi a Catania.
Ieri sera la piccola è stata sottoposta ad ulteriore Tac di controllo per stabilire le attuali condizioni encefaliche. La bambina è una dei due feriti gravi nel crollo di via Crispi.
I sanitari del reparto di rianimazione pediatrica dell’ospedale Garibaldi-Nesima, coordinati da Giuseppe Ferlazzo, hanno avviato le procedure per fare respirare autonomamente, in maniera parziale, la piccola paziente ottenendo ‘buoni risultati’. Nello stesso ospedale Garibaldi-Nesima, ma nel reparto semi intensivo della Rianimazione, è ricoverata da ieri sera la sessantanovenne che ha riportato dei traumi toracici e un versamento pleurico.
L’altro ferito è un sessantenne rimasto ustionato, poi trasportato in elisoccorso nell’ospedale Civico di Palermo dove si trova ricoverato in gravissime condizioni nel reparto di Rianimazione con un trauma toracico, ustioni di secondo grado sul 15 per cento del corpo, al volto e agli arti superiori, e difficoltà respiratorie per avere inalato fumo e polvere. Il sessantenne, che abitava al primo piano della palazzina, avrebbe ridotto i danni clinici personali grazie al frigorifero di casa che avrebbe fatto da ‘scudo’, proteggendolo dai detriti.
Il caposquadra dei vigili del fuoco, Salvatore Giudice, ha detto che: “L’uomo si è miracolosamente salvato perché, durante il crollo, è stato protetto da un frigorifero”, sotto il quale si era riparato prima di essere incastrato dai cumuli di mattoni e calcinacci che si sono formati dal crollo provocato dalla deflagrazione. Il pompiere ha detto che è stato individuato quasi subito dal momento dell’intervento. Per salvare il sessantenne è stato scavato subito un cunicolo e, non appena trovato, è stato subito tirato fuori dal retro dello stabile crollato.