Il presidente della Regione Nello Musumeci avverte: «Dell’operato degli assessori sarò io il responsabile, ci giochiamo tutto».
MUSUMECI CHIEDE AGLI ALLEATI L’ACCORDO PER DEFINIRE LA GIUNTA –
Non si trova ancora un accordo che possa definire la formazione della giunta. Anche oggi, domenica, continuano le consultazioni per cercare soluzioni. Il centrodestra riunito sulle posizioni di Musumeci e che ha ricevuto il consenso dei cittadini siciliani, ancora non riesce a ritrovare quei momenti di unità che lo ha portato a conquistare il governo della Sicilia.
Musumeci è sempre stato molto esplicito, ha sempre detto: non accetterà assessori che non siano di qualità o che lascino aperte porte a dubbi di qualsiasi tipo. Escludendo questo argomento la lealtà alla coalizione non è in discussione.
L’argomento non è certo Musumeci, ne i partiti che compongono il centro. Il confronto si concentra all’interno di 
Forza Italia con riflessi nel Movimento per l’Autonomia. Gli equilibri che sarebbero stati ad oggi raggiunti, non lasciano spazio a un assessore di marca autonomista. Definiti i due assessori Udc e indicati anche gli assessori del Cantiere popolare, Lagalla e Cordaro, pattuito con un accordo preelettorale, adesso, il problema è trovare uno spazio per un assessore di matrice MpA. Atto che significa l’assegnazione di un terzo assessore alla lista Autonomisti e Popolari e questo, secondo Forza Italia, potrebbe far saltare gli equilibri.
Ma Musumeci non intende lasciare che la giunta si trasformi in uno strumento per dare ruolo e visibilità agli esclusi. Al contrario ribadisce ad ogni occasione il concetto: di qualità e presentabilità dei nomi.
Intanto, oggi il tavolo si terrà all’interno di Forza Italia e domani potrebbe essere la giornata giusta per determinare la quadra con gli atti e la presentazione della giunta nelle giornate di martedì e mercoledì. Il termine informale pattuito è quello del 30 novembre, giovedì prossimo.
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