LAVORI FIBRA OTTICA: PIZZO A IMPRENDITORE. SEI ARRESTI

Operazione antimafia Capolinea. Taglieggiavano imprenditore e gli imponevano di pagare il pizzo. Arrestate sei persone tra la famiglia mafiosa di Enna e i clan catanesi Santapaola-Ercolano e Cappello-Bonaccorsi.

LAVORI FIBRA OTTICA: PIZZO A IMPRENDITORE. SEI ARRESTI –

La squadra mobile di Enna, in collaborazione con quella di Catania, ha arrestato sei persone nell’ambito dell’operazione denominata “Capolinea”. L’ordinanza d’arresto è stata emessa dal Gip di Caltanissetta, su richiesta del pm Roberto Condorelli, titolare dell’indagine, della Procura distrettuale antimafia nissena.
Gli indagati imponevano a un imprenditore il pagamento del pizzo per i lavori di posa della fibra ottica. Le manette sono scattate per gli esponenti della famiglia mafiosa di Enna e dei clan catanesi Santapaola-Ercolano e Cappello-Bonaccorsi. Questi ultimi avrebbero imposto il pagamento del pizzo a un imprenditore ennese che svolgeva lavori nelle province di Siracusa e Catania e in alcuni quartieri del capoluogo etneo. I referenti della mafia catanese, in accordo con un esponente della famiglia di Enna, avrebbero convinto l’imprenditore a sottostare al pagamento del pizzo senza sporgere alcuna denuncia. L’estorsione sarebbe proseguita se non fosse stata bloccata dall’arresto degli indagati che avevano già prospettato azioni violente qualora la vittima dell’estorsione non avesse pagato.
GLI ARRESTATI SONO: Calogero Giuseppe Balsamo, 58 anni; Salvatore La Delia, 67 anni; Eduardo Mazza, 46 anni; Antonio Salvatore Medda, 54 anni; Angelo Tomaselli, 52 anni; Antonio Privitelli, 34 anni.