Finanziaria a rischio impugnativa. Votata la Finanziaria ora sorge il rischio impugnazione. Inoltre, il ddl collegato potrebbe trasformarsi in una ‘legge calderone’.
FINANZIARIA RISCHIO IMPUGNATIVA
Finanziaria rischio impugnativa. Dopo la legge di stabilità approvata due giorni fa anche il «collegato», disegno di legge dove sono state collocate le norme stralciate dalla manovra come ad esempio il ‘superIrfis’ che accorpa Crias e Ircac rischia di gonfiarsi a dismisura e trasformarsi in una mini-finanziaria. Infatti, al testo originario, fermo in commissione Bilancio dell’Ars, sono state aggiunte delle norme estratte dalla manovra e i tanti emendamenti aggiuntivi che la Presidenza dell’Ars aveva deciso di non trattare in sessione di bilancio per non appesantirlo.
Sono norme volute dal governo regionale e legate ai deputati, di maggioranza e opposizione, che a malincuore avevano accettato la scelta del presidente Miccichè di rinviarle allo strumento finanziario collegato. A questo punto, approvata la manovra, si apre il nuovo fronte 
che sembrerebbe difficile mantenere nel ‘collegato’ alla voce norme di spesa.
A questo punto potrebbero delinearsi tre ipotesi. la prima è la suddivisione dello strumento da approvare in più disegni di legge con ddl che permetterebbe alle commissioni di merito di affrontare le materie di propria competenze in testi organici e dunque con una istruttoria completa. L’altra è quella di aspettare il vaglio da parte della Presidenza del Consiglio della manovra finanziaria, perché l’impugnativa di alcune norme, ipotesi possibile, consentirebbe alla giunta Musumeci di riprendersi delle somme che potrebbero essere usate per finanziare le altre norme di spesa del collegato. La terza via è la meno proticabile, perché metterebbe in difficoltà il governo che dovrebbe approvare il ‘collegato’ con una variazione di spesa.
Commenta per primo