Migranti, testate ai poliziotti. Durante le operazioni di sbarco dei 109 profughi al porto di Pozzallo gli agenti sono stati presi di mira e aggrediti. Il sindaco di Pozzallo ha espresso solidarietà agli agenti di polizia aggrediti.
MIGRANTI, TESTATE AI POLIZIOTTI
Migranti, testate ai Poliziotti. Due agenti di polizia in servizio al porto di Pozzallo sono stati presi a testate in due diversi episodi da altrettanti tunisini sbarcati assieme ad altri 109 migranti. Il primo agente è stato colpito dopo avere preso le difese di una operatrice umanitaria apostrofata in modo volgare da un tunisino durante le operazioni di sbarco.
L’altro episodio violento è stato messo in opera, quando, un agente è riuscito a bloccare un tunisino fuggito dal pronto soccorso dove era stato trasferito per un presunto, e probabilmente inesistente, malore. Il nordafricano ha colpito con tre testate 
l’agente che è stato ricoverato, con un’ipotesi di frattura del setto nasale e una prognosi di trenta giorni, nell’ospedale di Modica.
Roberto Ammatuna, sindaco di Pozzallo ha manifestato solidarietà agli operatori delle forze dell’ordine impegnate nelle attività di controllo all’interno dell’hotspot commentando: «La città di Pozzallo vuole continuare nell’attività di accoglienza umanitaria verso quei migranti che provengono da situazioni di guerra e di fame, ma il rispetto della legalità impone tolleranza zero nei confronti di chi arriva con fini diversi da quelli di integrazione e civile convivenza».
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