UTO UGHI SUL PODIO DEL TEATRO ANTICO DI CATANIA

Uto Ughi al Teatro Antico di Catania. Venerdì, 15 giugno alle ore 21 l’evento che inaugura la stagione estiva del Teatro Massimo Bellini: Uto Ughi, tra i più rinomati violinisti del mondo, in concerto. L'Orchestra dell'ente sarà diretta dal maestro Salvatore Percacciolo. In programma due tra le più celebri e amate composizioni di ?aikovskij: il Concerto in re min. op. 35 per violino e orchestra e la Quinta Sinfonia.

UTO UGHI SUL PODIO DEL TEATRO ANTICO DI CATANIA

Uto Ughi sul podio del Teatro Antico di Catania. L’artista, tra i più rinomati violinisti, protagonisti della scena musicale internazionale, inaugurerà il cartellone estivo del Teatro Massimo Bellini, con un concerto previsto venerdì, 15 giugno alle ore 21, nella suggestiva cornice del Teatro Antico di Catania in via Teatro Greco. Ughi, allievo del leggendario compositore George Enescu, ha studiato all’Accademia Chigiana di Siena, dove ha incrociato Andrés Segovia e Pablo Casals: la sua consacrazione risale al 1967, quando esegue il Concerto per violino di Beethoven nel cortile di Palazzo Ducale di Venezia, diretto da Sergiu Celibidache.

Ugo Ughi, figura di spicco anche della valorizzazione culturale, in un suo format, racconta la musica che lo ha visto protagonista sugli schermi di Rai1 dal 2008 – è in possesso di due strumenti particolarmente preziosi, lo Stradivari Van Houten-Kreutzer, appartenuto all’omonimo violinista a cui Beethoven aveva dedicato la Sonata in la maggiore, op. 47, e un Guarneri del Gesù del 1744, già utilizzato anche da Arthur Grumiaux.

Nel concerto catanese, si ascolterà un interprete che ha sempre preferito il calore dell’esecuzione dal vivo alla fredda riproduzione dell’ambiente discografica. Per l’occasione a Catania, Uto Ughi si cimenterà con un importante composizione del repertorio tardo-ottocentesca: il Concerto in re maggiore, op. 35, di Petr Il’ic Cajkovskij, composto a Clarens, sulle rive del Lago di Ginevra nel marzo del 1878, in un periodo tra i più fecondi per il musicista russo.

A completare il programma un’altra pagina tra le più rinomate di Cajkovskij, la Quinta Sinfonia in mi minore, op. 64, composta nell’autunno del 1888. Dirigerà il concerto, di cui sarà protagonista l’Orchestra del Teatro Massimo Bellini, il gradito ritorno della bacchetta di Salvatore Percacciolo, ben noto non solo al pubblico etneo, che lo ha recentemente applaudito sul podio del Don Giovanni mozartiano come di un concerto, interamente dedicato a pagine rare del Novecento italiano.