FORMAZIONE, ASSEGNATE LE RISORSE DELL’AVVISO 2

Formazione, assegnate le risorse dell’Avviso 2. Si tratta di 125 milioni di euro quasi esauriti in sole due ore. Così in breve tempo sono state assegnate tutte le risorse dell’Avviso 2 della Formazione.

FORMAZIONE, ASSEGNATE LE RISORSE DELL’AVVISO 2

Formazione, assegnate le risorse dell’Avviso 2. Certo, non era nelle intenzioni dell’Assessorato regionale alla Formazione professionale e dell’assessore Roberto Lagalla che si creasse una velocissima corsa degli Enti regionali per accaparrarsi le risorse dell’Avviso 2.

Dopo la preregistrazione alla quale si doveva ottemperare una settimana fa (il 6 giugno) da parte degli studenti che chiedevano di accedere ai corsi della Formazione professionale ‘a sportello’ e dopo i problemi della piattaforma che si rivelò estremamente lenta per diverse ore, poi riparata, in serata ecco la proroga al 26 giugno.

Ciò che non è stato prorogato, invece, è stata la seconda fase, quella in cui toccava agli Enti, una volta ricevute le domande degli studenti con i codici di preregistrazione avuti dal sito, metterele insieme in gruppi da 15 per formare una classe e prenotare le risorse per ogni singolo corso.

Il giorno specifico per iniziare la prenotazione on line delle risorse da parte degli Enti era quello di ieri. La Piattaforma è perfettamente funzionante ma le risorse si sono esaurite in sole due ore. Si tratta di 125 milioni di euro, tanto prevedeva l’Avviso 2 della Formazione professionale.

E’ chiaro che forse qualcosa non ha funzionato e ci si chiede se gli Enti, considerato il breve tempo di registrazione (circa due ore), se avevano i corsisti già preparati. Forse potrebbe essere andata così. Nonostante il sistema regionale sia stato concepito per garantire la massima trasparenza e per far ripartire un mondo che era bloccato ormai da anni (e probabilmente non c’era altro da fare), sembra che gli Enti si siano organizzati per gestire in prima persona l’intera procedura.

In linea di massima, la vicenda forse potrebbe essere andata così: gli Enti, invece di attendere che gli alunni si iscrivessero con graduale affluenza, se li siano andati a cercare, facendo compilare loro una sorta di ‘modulo interno’ con tutti i dati. Poi sarebbero stati gli stessi Enti dal 6 giugno a registrare gli alunni come richiedenti i corsi. Quindi, avendo già la preregistrazione, sarebbero stati chiamati per far firmare loro le domande. E per concludere l’iter, ieri, avrebbero inserito tutti le prenotazioni di risorse in base a classi formatesi già al di fuori del sistema internet e prima che tutto questo avesse inizio.

In questo modo ciò che non doveva essere un ‘click day’ è stato trasformato, ugualmente, in una corsa ad accaparrarsi le risorse tutte e subito. Una sorta di competizione fra Enti, una vera e propria lotta per la sopravvivenza.

A onor del vero quello che ha funzionato, in questa particolare operazione, è stata la piattaforma on line. Lo comprova l’Assofor, associazione degli organismi di Formazione professionale della Sicilia che evidenzia: «La piattaforma della Regione Siciliana ha retto bene l’attività degli utenti e degli enti, che in queste ore hanno completato le preiscrizioni e riservando le somme».

Secondo fonti Assofor: «Dopo una iniziale fase di difficoltà, tenendo conto anche delle segnalazioni costruttivamente poste dagli Enti questa volta il sistema non è andato in tilt, avendo l’Assessorato e il relativo Dipartimento Regionale della Istruzione e Formazione professionale provveduto tempestivamente a risolvere i malfunzionamenti».

Notizie che provengono dalle associazioni degli Enti, però, le risorse non si sono del tutto esaurite. C’è ancora qualcosa di prenotabile da parte degli Enti ma la certezza in questo senso si avrà solo quando dal Dipartimento regionale faranno bene i calcoli.

Una nota che è un insieme di complimenti al lavoro fatto dalla Regione come a cercare una specie di pace fra Enti e amministrazione dopo che gli ultimi anni sono stati segnati da scontri, proteste, ricorsi giudiziari e così via “Trattasi di un importante momento per la ripartenza del settore e di una buona pratica nel rapporto sinergico e di interscambio strategico che si sta costruendo tra Governo e Parti sociali, che ci auguriamo possa riproporsi per altre questioni già poste e in altri rami dell’Amministrazione regionale”.

Ma il tema si legge solo in coda alla nota: «Auspichiamo che le risorse vengano implementate e si possa soddisfare interamente la richiesta di formazione da parte degli utenti siciliani, rimasti in attesa da ormai troppo tempo, anche con ulteriori stanziamenti rispetto ai 125 milioni previsti dall’Avviso 2/2018».

Certo che qualcuno potrebbe essere rimasto fuori, restano ancora corsisti pronti ed Enti che aspettano di potersi registrare per poter prenotare risorse ma pare che i fondi non ci siano. E ancora si evince dalla nota che: «Riteniamo che possa considerarsi così superata la fase di conflittualità che si era aperta e possa vedere finalmente la luce anche l’Avviso 8/2016, che potrà consentire -fatto non trascurabile- di impegnare e spendere immediatamente le risorse del Fondo Sociale Europeo».

Resta ancora la speranza, ancora una volta, in una corsa ad acquisire studenti prima e risorse dopo nella speranza che chi è rimasto fuori e si registrerà magari da oggi al 26 possa indurre la Regione, a fronte della presenza di ulteriori domande, a mettere in campo altre risorse.