Uccide il vicino: terrazzo puzzava per il fumo del barbecue. Omicidio di via Sferracavallo a Palermo: catturato l’assassino. Agli inquirenti ha dichiarato: «L’ho ucciso perchè il barbecue impuzzava il terrazzo». Fermato un uomo di 60 anni che ha confessato il delitto. I due litigavano da tempo.
UCCIDE IL VICINO: TERRAZZO PUZZAVA PER IL FUMO DEL BARBECUE
Uccide il vicino: terrazzo puzzava per il fumo del barbecue. Le indagini della squadra mobile Palermo hanno permesso di individuare il presunto assassino di un uomo. E’ stato fermato la scorsa notte in un magazzino alla Marinella a Palermo, si chiama Pietro Billitteri, 60 anni, dipendente Rap (Risorse Ambiente Palermo) l’uomo che ieri sera avrebbe ammazzato Cosimo D’Aleo, vicino di casa che abita al piano terra della palazzina in via Sferracavallo 130.
Durante l’interrogatorio, l’indagato che vive al primo piano della stessa palazzina dove è stato commesso il delitto, avrebbe confessato: «Il vicino faceva il barbecue per strada e impuzzava il mio terrazzo». 
Gli investigatori avrebbero appurato che i due uomini litigavano da tempo sempre per questioni di vicinato. Da varie testimonianze, ieri Billitteri, si lamentava del fumo che dal piano terra saliva fino a casa sua poi è andato nel suo appartamento ha preso una pistola e ha sparato a D’Aleo.
Subito dopo sarebbe fuggito a bordo della sua Ford Fiesta poi ritrovata in via Verne. I poliziotti lo hanno fermato con l’accusa di omicidio.
L’azienda Risorse Ambiente Palermo attraverso una nota rende noto che: «Non appena l’azienda è venuta a conoscenza di quanto accaduto nel quartiere di Sferracavallo e dell’assassinio di un uomo ad opera del suo dipendente Pietro Billitteri, ha disposto la sospensione immediata dal servizio in attesa dei chiarimenti da parte degli organi preposti, adottando immediatamente i provvedimenti conseguenziali e previsti dal contratto collettivo e dalle normative vigenti per il caso in specie».
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