Nuovi consulenti all’Ars. Nuova schiera di consulenti nominati all’assemblea Regionale Siciliana. Nomi conosciuti ed ex politici per incarichi ‘prestigiosi’. Le ultime nomine.
NUOVI CONSULENTI ALL’ARS
Nuovi consulenti all’Ars. Il consiglio di presidenza ha nominato i nuovi collaboratori a contratto. Tra questi, Salvatore Lombardo detto Toti, erede politico dell’ex Presidente della Regione. Ma nel novero vi sono molti componenti dei partiti ed ex politici.
Le consulenze tecniche del Consiglio di presidenza dell’Assemblea Siciliana, che paga già profumatamente burocrati, aumentano ogni giorno. E proprio gli ultimi nominati sono politici, anche dai cognomi molto conosciuti.
Il vicepresidente dell’Assemblea, Roberto Di Mauro, ha affidato un incarico da 12.350 euro per sei mesi a Salvatore Lombardo detto Toti, il figlio dell’ex Presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo. Deputato nella scorsa legislatura, 29 anni, si è laureato lo scorso anno in Giurisprudenza. Alle dipendenze di Di Mauro si occuperà di «consulenza in materia istituzionale» delega molto generica.
Il presidente Gianfranco Micciché ha da poco contrattualizzato Giovanni Cugnata (detto Giancarlo) per una consulenza da 10 mila euro in materia «tecnico scientifica». Cugnata è un politico in passato coordinatore di Grande sud.
Cugnata si aggiunge agli altri consulenti di Micciché: Giovanni Giacobbe, addestratore di cani che ha curato il disegno di legge sul randagismo che è stato appena presentato, l’avvocato Alessandro D’Avenia, ex consigliere di circoscrizione con Forza Italia, e l’avvocato ed esperto di tabulati telefonici Gioacchino Genchi, che riceverà 17mila euro per un anno di lavoro come «consulente in materia tecnico scientifica».
Ai consulenti poi, vanno aggiunti a loro volta i collaboratori che i componenti dell’Ufficio di presidenza possono contrattualizzare, oltre, ai portaborse che spettano ai deputati e ai dipendenti dei gruppi parlamentari. 
Così il presidente dell’Ars Micciché ne ha 19, il vicepresidente Di Mauro uno, il collega Giancarlo Cancelleri Cinquestelle quattro, Giorgio Assenza di Diventerà Bellissima ne ha nove, l’Udc Giovanni Bulla tre, mentre Salvatore Siragusa M5s sei, il dem Nello Dipasquale 6, Alfio Papale di Fdi 5 e infine Stefano Zito Cinquestelle, uno.
E’ normale che i componenti dell’Ufficio di presidenza abbiano questa mole di collaboratori? Più i consulenti, più i dipendenti dei gruppi parlamentari e tenendo conto che per pareri tecnici possono sempre contare su i pareri dei 30 superburocrati dell’Ars pagati con stipendi che arrivano in alcuni casi fino a 240mila euro all’anno.
e’ una mortale storia che si ripete ogni qualchevolta bisogna sistemare i politici trombati o gli amici degli amici che hanno tolto oramai da decenni la speranza di sviluppo di ogni angolo della sicilia – e’ una vergogna condita di scempio di quei valori che sono stati massacrati pestati senza oieta’