Nave Diciotti, sbarcano in 17 per motivi sanitari. Si tratta di 11 donne e 5 uomini, di cui due con sospetta tubercolosi. Il gruppo è sbarcato per motivi sanitari e in questi casi non serve il via libera del Viminale. Mercoledì scorso erano già scesi dalla nave 27 minori non accompagnati.
NAVE DICIOTTI, SBARCANO IN 17 PER MOTIVI SANITARI
Nave Diciotti, sbarcano in 17 per motivi sanitari. Sono appena scesi dalla nave Diciotti 11 donne e 6 uomini, di cui due con sospetta tubercolosi. Sono diciassette le persone che sono sbarcate per emergenza medica da nave Diciotti.
A cinque uomini è stata diagnosticata la scabbia, oltre che soffrire di malattie respiratorie infettive come la polmonite o la tubercolosi, il sesto potrebbe avere un’infezione urinaria. Il ‘medivac’ si rende necessario per il rischio di contagio e la promiscuità. I sei saranno portati nel centro di biocontenimento dell’ospedale Garibaldi centro.
L’operazione è stata condotta con la supervisione dell’ufficio di Sanità marittima di Catania che ne ha ordinato lo sbarco immediato. Da quanto si è appreso ci sarebbe, il benestare anche del ministero dell’Interno. Il gruppo è sbarcato per motivi sanitari e in questi casi non serve il via libera del Viminale.
Sulla Diciotti, dove nei giorni scorsi erano stati segnalati anche diversi casi di scabbia, sono rimaste complessivamente 123 
persone tra eritrei, migranti delle Isole Comore, bengalesi, siriani, un egiziano e un somalo. Mercoledì scorso erano già scesi dalla nave 27 minori non accompagnati.
Dalle ore 17 di oggi, nel porto di Catania è in corso un presidio di un cartello di associazioni regionali per chiedere la ‘liberazione’ di «persone stremate e in precarie condizioni di salute».
Anche stamane sul molo di Levante è presente solamente personale della guardia costiera, polizia, guardia di finanza e carabinieri. Per l’assistenza allo sbarco non è stato impiegato nessun volontario o appartenenti alla Protezione civile.
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