BIANCAVILLA ANCORA UNA SCOSSA, CHIESTO STATO DI CALAMITA’

Biancavilla ancora una scossa, chiesto stato di calamità. Ieri sera la terra ha tremato ancora con una magnitudo di 2.5. Il Comune, tra i più colpiti dal sisma di sabato scorso, ha avviato le verifiche degli edifici. Chiuse alcune scuole. Di Maio pronto ad adottare misure speciali.

BIANCAVILLA ANCORA UNA SCOSSA, CHIESTO STATO DI CALAMITA’

Biancavilla ancora una scossa, chiesto stato di calamità. Registrata ieri una lieve scossa Alle 21.54 ancora a Biancavilla. I sismografi dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia hanno registrato un lieve terremoto di magnitudo 2.5 che è stato avvertito dagli abitanti dei Comuni già colpiti dal sisma di magnitudo 4.8 avvenuto lo scorso sabato.

Nel comune di Biancavilla stamane le scuole resteranno chiuse in attesa di una ricognizione completa e definitiva dopo le scosse di terremoto di ieri. Il sindaco, Antonio Bonanno, ha già firmato la relativa ordinanza.

Non sono interessati dall’ordinanza, l’Istituto Comprensivo “Antonio Bruno”, il Secondo Circolo Didattico plesso via “Dei Mandorli” ed il cosiddetto plesso della Scuola per l’Infanzia “Cielo Stellato”, che rimarranno regolarmente aperti.

Dice Bonanno: «Siamo in costante contatto con i massimi vertici istituzionali della Regione e, intanto, il centro operativo Comunale resta permanentemente attivo. Intendo rassicurare i miei concittadini che nessun alunno entrerà in classe se non dopo avere ripristinato le dovute e necessarie condizioni di agibilità. I doppi turni saranno inevitabili».

Alla luce dei danni causati dall’evento sismico, l’amministrazione comunale ha anche avanzato alla Regione la richiesta di «riconoscimento dello stato di calamità naturale». La deliberazione è stata formalizzata oggi dalla Giunta comunale e consegnata questo pomeriggio all’Assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone, arrivato a Biancavilla per l’occasione. Nel corso della visita, l’Assessore della giunta Musumeci ha rassicurato che: «Il Governo regionale farà la sua parte».

Intanto, ieri il deputato regionale Giancarlo Cancelleri del M5s nel suo messaggio divulgato via Facebook ha riferito: «Luigi Di Maio mi ha detto che il governo è pronto a fare una misura speciale, qualora ci fossero dei danni alle abitazioni. Nei vari Comuni sono oltre 500 i cittadini che hanno chiesto ai loro sindaci di controllare le loro abitazioni perché sono spuntate delle crepe. Nel decreto emergenza, Luigi Di Maio si è impegnato ad inserire, se serviranno, misure speciali per dare una risposta immediata».

Continua Cancelleri: «Di Maio mi ha allertato, chiedendomi  di fare un monitoraggio nelle maggiori città colpite, cioè Adrano, Biancavilla, Santa Maria di Licodia e Paternò. Ho chiamato i quattro sindaci. Quelli di Paternò e di Biancavilla mi hanno manifestato la preoccupazione per lo stato delle loro scuole. E i sindaci non vanno lasciati soli, ma fare squadra».