Messina, De Luca lascia l’Ars. Il sindaco del capoluogo peloritano ritira le dimissioni dal Comune dopo la manovra fiscale e rinuncia al doppio incarico.
MESSINA, DE LUCA LASCIA L’ARS
Messina, De Luca lascia l’Ars. Il sindaco del capoluogo peloritano, Cateno De Luca, dopo l’approvazione della manovra “Salva Messina” avvenuta ieri a tarda sera in consiglio comunale, ha annunciato che non si dimetterà dalla carica e che lascerà la poltrona di deputato regionale all’Assemblea Regionale Siciliana.
De Luca, ieri sera ha spiegato: «L’aula mi ha dato un segnale importante. Faccio protocollare la lettere di revoca delle dimissioni e la mando all’assessorato regionale alle Autonomie locali. Ho dalla parte della città un consiglio comunale che ha messo di lato i retaggi della campagna elettorale e che ha deciso di portare avanti un’azione straordinaria di risanamento dei conti del Comune e delle Partecipate e nel creare quei presupposti per rilanciare Messina».
La manovra è stata approvata con 20 voti favorevoli, sei contrari (gruppo M5s) e due astensioni. In consiglio De Luca non ha neanche un consigliere eletto nelle liste che lo appoggiavano.
Il “Salva Messina” contiene una serie di misure, come la rimodulazione del piano di riequilibrio e alla riduzione di 10 milioni delle spese correnti recuperando soldi dall’evasione fiscale, che mirano a evitare il dissesto finanziario.
Ma all’interno vi sono anche impegni per modificare gli assetti di alcune partecipate, stabilizzare precari, e razionalizzare i servizi.
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