VERSO LA GARA JUVE STABIA-CATANIA

Verso la gara Juve Stabia-Catania. In seguito alla sconfitta casalinga rimediata contro il Catanzaro, la formazione rossoazzurra vuole riscattarsi al “Romeo Menti” di Castellammare di Stabia.

VERSO LA GARA JUVE STABIA-CATANIA

Verso la gara Juve Stabia-Catania. “Non c’è miglior sfida di quella di Castellammare: è il banco di prova ideale”; queste le parole dell’amministratore delegato del Catania Pietro Lo Monaco durante un’intervista rilasciata al quotidiano “La Sicilia”.

In seguito alla sconfitta casalinga rimediata contro il Catanzaro, la formazione rossoazzurra vuole riscattarsi al “Romeo Menti” di Castellammare di Stabia. Il match è previsto per sabato 17 novembre alle ore 18:30, con le due squadre che sembrano apparire pronte per sfidarsi in una gara assolutamente non scontata e dall’esito incerto.

Infatti, se da un lato il Catania desidera fortemente recuperare i punti persi nella trasferta a Potenza e scorsa settimana in casa contro i giallorossi affinché sia possibile raggiungere la vetta della classifica. Dall’altro lato la Juve Stabia si è dimostrata essere una corazzata degna di lode per il campionato di Serie C.

Il merito è dovuto a una campagna acquisti apparentemente fuori dai riflettori ma successivamente rivelatasi una vera e propria sorpresa sia per la città di Castellammare e i suoi tifosi, sia per le altre squadre partecipanti al campionato.

Al momento gli etnei occupano la quarta posizione in classifica con diciassette punti all’attivo assieme a Vibonese e Sicula Leonzio, con una differenza in negativo di soli cinque punti rispetto alla Juve Stabia che spicca in seconda posizione con ventidue punti insieme al Trapani e si distacca dall’attuale capolista Rende di un solo punto.

Quella di sabato sarà una partita importante per entrambe le compagini che vogliono mantenere continuità di rendimento e non deludere le aspettative, ma soprattutto per il tecnico delle vespe Fabio Caserta.

Infatti l’ex giocatore ha vestito la maglia del Catania dal 2004 al 2007, mettendo a segno 14 reti in 104 presenze, ricordato negativamente dai tifosi per l’approdo a Palermo nella successiva stagione, l’unica e ultima giocata in Sicilia occidentale.

In un’intervista concessa a “La Gazzetta dello Sport” l’allenatore di Melito di Porto Salvo ha dichiarato: «Sono tornato lo scorso aprile al Massimino, la partita è finita 0-0 e purtroppo il clima è stato pessimo: è stata una giornata difficile. Stavolta se non altro giochiamo in casa. A Catania sono stato benissimo, tre stagioni stupende che mi hanno lanciato nel grande calcio conquistando prima la promozione in Serie A e poi la salvezza con Pasquale Marino, che mi ha dato tanto».

Ha aggiunto il mister: «Purtroppo c’è stato chi all’interno della società mi fece passare per traditore, ma io non ho tradito nessuno. Semplicemente mi hanno voluto vendere. E il fatto che io sia andato al Palermo non mi è stato perdonato dai tifosi. Sono stato bene anche lì, ho esordito in Coppa Uefa ma il rendimento non fu quello di Catania, a cui comunque segnai in un derby perso».

Martino Schillaci