Coppa Italia, Verso Sassuolo-Catania. Quello di mercoledì non sarà un semplice match di una competizione spesso tenuta lontana dagli obiettivi primari di qualsivoglia squadra ma, soprattutto per compagini di categorie inferiori rispetto alla Serie A, può rappresentare un ottimo trampolino di lancio al fine di confrontarsi con rose di un certo livello.
COPPA ITALIA, VERSO SASSUOLO-CATANIA
Coppa Italia, Verso Sassuolo-Catania. «Abbiamo guadagnato sul campo, in estate, la possibilità di giocare questa prestigiosa partita contro una squadra di Serie A: andiamo a Reggio Emilia con l’intenzione e la convinzione di passare il turno. Il nostro obiettivo principale è il campionato, è vero, ma il Catania arriva molto bene all’appuntamento con il Sassuolo, partiamo con la consapevolezza di poter fare una grande partita ed avanzare nella competizione. La nostra condizione fisica è molto buona».
Queste sono alcune tra le risuonanti parole espresse da mister Sottil in occasione dell’ultima conferenza stampa tenutasi lunedì scorso a Torre del Grifo in vista del quarto turno di Coppa Italia 2018/19 contro il Sassuolo, previsto per le 18:00 di mercoledì 5 dicembre al “Mapei Stadium – Città del Tricolore” di Reggio Emilia.
Quello di mercoledì non sarà un semplice match di una competizione spesso tenuta lontana dagli obiettivi primari di qualsivoglia squadra ma, soprattutto per compagini di categorie inferiori rispetto alla Serie A, può rappresentare un ottimo trampolino di lancio al fine di confrontarsi con rose di un certo livello.
Un’occasione del genere potrà essere colta proprio dal Catania che, negli anni passati, ha sfidato la squadra emiliana soltanto nella stagione 2013/14, accumulando un pareggio a reti inviolate nella gara d’andata al “Massimino” e subendo una sconfitta al ritorno sul punteggio di 3-1 con Zaza, Missiroli e Sansone a segno per il Sassuolo e Bergessio per gli etnei.
Dunque per la formazione rossoazzurra la sfida in Emilia-Romagna sarà un piccolo assaggio di Serie A che racchiude al suo interno molteplici emozioni, prime fra tutte la nostalgia affiancata dalla consapevolezza di poter giocare novanta minuti avvincenti nonostante la marcata differenza di categoria fra Sassuolo e Catania.
Per quanto concerne le probabili formazioni, gli emiliani allenati da Roberto De Zerbi, tecnico ex rossoazzurro che ha collezionato 35 presenze e 7 gol con la maglia del Catania nella stagione 2005/06, potrebbero scendere in campo con il 3-4-3 formato da alcuni giocatori impiegati poco nel corso del campionato tra cui i difensori Mauricio Lemos e Federico Peluso e il centravanti Alessandro Matri.
Quest’ultimo affiancato dagli inamovibili Domenico Berardi e Federico Di Francesco, mentre gli etnei potrebbero partire con un 4-2-3-1 che presenta numerose novità tra cui il ritorno in campo da titolare del terzino Joel Baraye e un’alternativa sulla mediana occupata da Federico Angiulli e Rosario Bucolo al posto di Giuseppe Rizzo e capitan Biagianti; reparto offensivo sorvegliato da Davis Curiale, unica punta schierata al posto di Alessandro Marotta. Da considerare anche la possibile partecipazione di Giovanni Marchese, quest’anno escluso dalla rosa rossoazzurra.
Indisponibile invece Christian Llama che, secondo quanto appare da un comunicato ufficiale del Calcio Catania, sarà assente a causa di “una lesione di primo grado al retto femorale della coscia destra”.
Martino Schillaci
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