Senza accordo “Serie B torna o meglio resta a 22”. Gravina dopo il consiglio federale ha precisato: «Il comunicato di Fabbricini stabiliva la composizione a 19 solo per il 2018/2019». Ghirelli evidenzia: «Serie A e B hanno respinto nostra proposta. Il 31 gennaio riunione per fissare criteri dei tre ripescaggi».
SENZA ACCORDO “SERIE B TORNA O MEGLIO RESTA A 22”
Senza accordo: “Serie B torna o meglio resta a 22”. Nella giornata di ieri si è concluso a Roma il Consiglio Federale della FIGC presieduto dal presidente Gabriele Gravina, riunitosi per discutere in merito al format da adottare per la stagione 2019/20 di Serie B.
A seguito della decisione, fortemente criticata, di mantenere il format della serie cadetta a 19 squadre in estate, secondo quanto dichiarato da Gravina al termine del Consiglio, già a partire dalla prossima stagione saranno 22 i club che potranno partecipare al campionato di Serie B: “Oggi ne abbiamo parlato, c’è un confronto acceso su posizioni differenti. Quando non c’è consenso valgono le regole scritte e quelle attuali sono chiare: l’articolo 49-50 dice quelle che sono le squadre che devono comporre le categorie. Se non cambiamo accordo il format resta a 22. La B a 19 squadre è stata voluta da Fabbricini eccezionalmente per questa stagione. E quindi, se non ci sarà una modifica dell’articolo 50, la B resterà a 22″.
Dunque, poiché fino ad oggi non è stato trovato un solido accordo in merito alla questione, e data la mancanza di tempo disponibile per alterare il numero delle squadre partecipanti al campionato di cadetteria, il format del prossimo campionato di Serie B sarà deciso a 22 squadre.
Nonostante l’iniziale disaccordo tra il presidente della FIGC e il neopresidente della Lega Pro Francesco Ghirelli, quest’ultimo si è dimostrato soddisfatto dell’esito stabilito dal Consiglio Federale, lasciando alcune dichiarazioni attraverso una nota ufficiale pubblicata dal sito della Lega Pro: “In coerenza con l’Assemblea dei club di Lega Pro di ieri, in Consiglio federale abbiamo presentato la proposta che è in linea con il piano di riforma che sta attuando il Presidente Gravina. La proposta, condivisa con i nostri club, era quella di riportare la Serie B a venti squadre con cinque promozioni dalla terza serie (tre dirette e due tramite play-off). La Serie B e, purtroppo, la serie A non hanno condiviso».
Continua la nota: «A questo punto la Serie B torna o meglio resta a 22, noi quattro promozioni e otto retrocessioni. Il 31 gennaio si riunirà il consiglio federale per definire i criteri dei ripescaggi per completare gli organici (tre squadre) e si dovranno approvare criteri in linea con la riforma, capaci di chiudere quella pagina inaccettabile di agosto per la Serie C».
Conclude la comunicazione: «La strada che abbiamo tracciato è di responsabilità e riporta l’equilibrio dopo quanto è successo in estate con danni a club, ai tifosi e al nostro calcio. Una pagina triste si chiude. Siamo disponibili al confronto con tutte le componenti per definire la riforma necessaria per il calcio».
Martino Schillaci
Commenta per primo