“SERIE B A 20 E’ ATTO DOVUTO”

"Serie B a 20 è atto dovuto". Durante la conferenza stampa di presentazione dei neoacquisti rossoazzurri tenutasi a Torre del Grifo è intervenuto Pietro Lo Monaco.

“SERIE B A 20 E’ ATTO DOVUTO”

“Serie B a 20 è atto dovuto”. Durante l’odierna conferenza stampa di presentazione dei neoacquisti rossoazzurri tenutasi a Torre del Grifo è intervenuto Pietro Lo Monaco, amministratore delegato del Calcio Catania.

In merito all’obiettivo perseguito ancora dal Catania sin dall’inizio del campionato, Lo monaco : “La nostra linea non cambia. Sappiamo che non è semplice dato che ci sono quattro squadre che si contendono il primo posto di cui una è nettamente avvantaggiata, solo lei potrebbe perdere il campionato a questo punto, però il nostro obiettivo è arrivare prima di tutti”.

Inoltre, dopo la presenza in Coppa Italia Serie C di Giovanni Marchese contro il Catanzaro, messo inizialmente fuori rosa, Lo Monaco ha voluto dare maggiori chiarimenti riguardo l’impiego del terzino bandiera rossoazzurra: “C’è una regola con un numero degli over che chiaramente in estate ci ha costretto prendere delle decisioni, e così è rimasto fuori Marchese. Oggi la stessa Lega ci consente di rivisitare l’elenco e dare definitivamente il numero degli over”.

Continua Lo Monaco: “Il fatto che Marchese venga reintegrato, anche se “reintegrato” non è la parola giusta, è qualcosa da addebitare al presupposto che il ragazzo si è sempre allenato e al fatto che le esigenze del momento sono cambiate. Al momento rimaniamo con un posto vuoto da colmare in qualsiasi momento”.

Infine, per quanto concerne la nuova decisione presa negli ultimi giorni da parte del Consiglio Federale di stabilire definitivamente la Serie B a venti squadre, definendo cinque promozioni dalla Serie C e fermando il criterio dei ripescaggi, l’amministratore delegato etneo ha risposto a quella che è stata definita una “riforma epocale” dal presidente della FIGC Gabriele Gravina: “La Serie B a venti squadre era un atto dovuto. Intanto era a ventidue perché la decisione di Fabbricini dello scorso anno era per la sola stagione agonistica 2017/18, quindi se non fosse intervenuta nessuna decisione ulteriore, la Serie B sarebbe stata a ventidue”.

Aggiunge Lo Monaco: “Si è portato avanti il discorso sulla modifica dell’articolo 50 che ha consentito subito al Consiglio Federale ad attuare decisioni, non come il caso di Fabbricini che allora si era arrogato il diritto di decidere per nome e per conto e senza interpellare nessuno. Dato che una modifica poteva essere fatta anche per il prossimo campionato, il Consiglio Federale ha deciso di portare la Serie B a venti squadre”.

Conclude Lo Monaco: “Si è pure deciso che la Serie B e la Serie C non possono scendere sotto un certo numero di squadre. Altra cosa è la discrezionalità delle Leghe di proporre modifiche ai propri campionati, ma questa discrezionalità va poi sempre posta al consiglio federale che decide se è o non è, quindi penso che quella della Serie B a venti squadre sia stata una decisione collettiva da cui si è tirata fuori solo l’AIC”.