COLLEGATO ALLA FINANZIARIA È ANCORA SCONTRO

Collegato alla Finanziaria è ancora scontro. Sono quasi 500 gli emendamenti che bloccano l’atto. Il disegno di legge collegato contiene, di fatto, le scelte più importanti del governo Musumeci che erano state inserite in questa norma per evitare malumori e approvare con maggiore facilità la legge finanziaria e il bilancio.

COLLEGATO ALLA FINANZIARIA È ANCORA SCONTRO

Collegato alla Finanziaria è ancora scontro. Gli uffici della Commissione Bilancio dell’Ars sono al lavoro per sistemare le carte che contengono le proposte, per valutare quelle che potrebbero essere ammesse e quali scartare.

Una volta calcolate si avrà contezza del numero esatto di emendamenti depositati dai parlamentari. Intanto, il termine è scaduto ieri a mezzogiorno.

Il lavoro preparatorio servirà a mettere la Commissione Bilancio nelle condizioni di entrare nel merito delle norme e programmare così le audizioni, che si terranno probabilmente all’inizio della prossima settimana.

Il testo base è composto da 16 articoli, più gli aggiuntivi di un maxi-emendamento proposto dalla giunta che era stato stralciato in sede di esame della legge di stabilità. che potrebbe, di fatto, far lievitare i contenuti.

Il disegno di legge collegato, comprende, tutte le scelte ‘politiche’ della giunta Musumeci che sono state poste in questa norma contenitore per evitare malumori e battibecchi sulla legge finanziaria e sul bilancio. Schermaglie che, si sono verificate ugualmente sui tagli, fino a coinvolgere i franchi tiratori che hanno fatto fallire l’approvazione del pacchetto per il pareggio e costretto ad approvare una legge di stabilità che rischia, adesso, di naufragare una volta al vaglio della commissione Romana.

Ma accantonando le passate vicende (la legge di stabilità non è stata ancora pubblicata) ma si appalesa il problema di una maggioranza fragile e la minaccia velata e mai confermata del presidente Musumeci rassegnare le dimissioni e mandare tutti a casa, qualora si verificassero gli interventi dei ‘franchi tiratori’.

Il collegato, infatti, contiene norme importanti e fra quelle che potrebbero rientrare vi è anche la riproposizione della norma sul così detto ‘Sistema Portogallo’ bocciato in aula durante i litigi per il bilancio.

Ma il problema non è tutto qui. Dopo il collegato che deve essere approvato in questa sessione di bilancio non ancora chiusa (e rischia di essere una delle più lunghe mai tenuta in assemblea regionale), in aula saranno presentati altri tre disegni di legge che in origine dovevano essere parte integrante della Legge di stabilità, poi inserite nel collegato che attualmente sono ddl autonomi ma comunque importanti per il governo della Sicilia della giunta Musumeci. Un percorso che si annuncia tutt’altro che semplice.