Romeo e Giulietta con la coreografia di Vaculík al Bellini - interviste. Il balletto del JK Tyl Theatre, grazie al carattere e alla precisione dei danzatori è riuscito a coinvolgere il pubblico e incontrare la loro approvazione testimoniata da scroscianti applausi.
ROMEO E GIULIETTA CON LA COREOGRAFIA DI VACULIK AL BELLINI – INTERVISTE
Romeo e Giulietta con la coreografia di Vaculík al Bellini – interviste. Ha debuttato domenica scorsa il balletto in tre atti Romeo e Giulietta di Sergej Prokofiev, per la stagione lirica e balletto del Teatro Massimo Bellini.
L’opera, completata da Prokof’ev nella sua forma originaria nel 1935, è stata rappresentata, per la prima volta, nella versione oggi conosciuta nel 1940. Da allora numerosi artisti di fama internazionale hanno interpretato e diretto il balletto, come le prime ballerine assolute Galina Ulanova e Margot Fonteyn nel ruolo di Giulietta.
Per la stagione 2019, sono saliti sul palco del Teatro Massimo Bellini il corpo di ballo del JK Tyl Theatre, Plze?, teatro che ha anche offerto l’allestimento, su una coreografia di Libor Vaculík, considerato il pioniere della nuova danza, è una figura di spicco nel mondo del balletto, conosciuto soprattutto per il suo approccio drammatico.
È stato dal 1994 al 1999 capo coreografo al Teatro Nazionale di Praga e oggi collabora regolarmente con il JK Tyl Theatre, il teatro più importante di Plze, fondato all’inizio del ventesimo secolo e che nel 2016 ha realizzato lo spettacolo “Spartakus” incontrando il favore del pubblico catanese.
Vaculík ha proposto una coreografia che ha combinato in modo originale passi di classico e accenni di modern, dando corpo ai personaggi che hanno espresso con eleganza la tragicità dell’opera di William Shakespeare.
Il coreografo ha scelto, inoltre, di aprire la scena sui corpi dei due amanti abbandonati nella 
cripta, dove si è chiuso anche il balletto, dando una struttura ciclica all’opera.
Sul distendersi delle musiche di Prokof’ev, Anna Srncová ha incantato il pubblico con un’interpretazione di Giulietta costruita su grazia dei movimenti e delicatezza dell’espressione, elementi che hanno fatto trasparire la freschezza della giovane età del personaggio.
A interpretare Romeo, Václav Lamparter, che ha trasmesso tutto il romanticismo e la drammaticità del personaggio attraverso passi di danza decisi e controllati. Ha spiccato anche Justin Rimke nel ruolo di Mercuzio per l’espressività e carisma che il ballerino ha fatto trasparire sul palco.
A dar vita alle musiche di Sergej Prokofiev l’orchestra del Teatro Massimo Bellini, che è stata diretta dalla giovane Claudia Patanè, originaria di Giarre che ringraziamo per averci rilasciato una graziosa intervista.
Dopo il diploma conseguito all’Accademia Musicale Pescarese, la direttrice può vantare un’importante carriera, dirigendo a soli 28 anni l’orchestra del Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma.
La scenografia curata da Martin Cerný è stata costruita su un motivo geometrico di rettangoli che ricreano le diverse ambientazioni con semplicità, ma efficacia. I costumi di Roman Šolc, invece, hanno ricreato abbastanza fedelmente lo stile dell’epoca.
Il balletto del JK Tyl Theatre, dunque, grazie al carattere e alla precisione dei danzatori è riuscito a incontrare l’approvazione del pubblico.
Valentina Reito
Foto e servizio Video Davide Sgroi
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