Cessione Palermo Calcio, pericolo neonazista. Preoccupazione in queste ultime ore in casa Palermo, ambiente all'interno del quale sta diventando oggetto di dibattito il rischio che ruota attorno alla cessione dell'U.S Città di Palermo alla Arkus Network.
Cessione Palermo Calcio, pericolo neonazista. Preoccupazione in queste ultime ore in casa Palermo, ambiente all’interno del quale sta diventando oggetto di dibattito il rischio che ruota attorno alla cessione dell’U.S Città di Palermo alla Arkus Network.
Infatti dietro l’acquisizione delle quote della società calcistica siciliana da parte della sottoscritta azienda non ci sarebbe solo il presidente del Consiglio di amministrazione di Arkus Walter Tuttolomondo ma anche Stefano Pistilli, attuale azionista di maggioranza.
Secondo quanto dichiarato dai consiglieri di Sinistra Comune Barbara Evola, Fausto Melluso, Katia Orlando e Marcello Susinno attraverso una nota ufficiale, quest’ultimo avrebbe legami con l’estrema destra, così vanificando la memoria di Renzo Barbera, dirigente al quale è intitolato lo stadio comunale di Palermo che riuscì a sfuggire alla fucilazione dei tedeschi nel ’43.
Così recita la nota emanata da Sinistra Comune: “La società Palermo calcio non può finire in mano ad una società controllata da un sistema finanziario legato alle forze fasciste europee. Siamo preoccupati per un scelta che ci sembra inaccettabile”.
Continua la nota: “Non può diventare la succursale di una holding neo-nazista: sarebbe una ferita per la storia della città, per i cittadini palermitani e per i tifosi rosanero. Il gruppo di Sinistra Comune non consentirà che il patrimonio della città finisca nelle mani di soggetti politici che, secondo la Costituzione Italiana, dovrebbero essere dichiarati fuorilegge”.
Conclude la nota: “Se si dovesse confermare l’acquisizione da parte Arkus non vi sarebbero le condizioni per rinnovare la convenzione dello stadio col Palermo calcio, anche per non disonorare la memoria Renzo Barbera, storico presidente a cui è intestato lo stadio, che nel luglio del 1943, quando era un giovane militare, sfuggì alla fucilazione dei nazisti saltando da un camion tedesco”.
Infine, secondo gli stessi consiglieri di Sinistra Comune, sarebbe necessario un intervento da parte del Presidente della Lega Calcio Serie B Mauro Balata, lanciando in questo modo un segnale forte in un momento cruciale come quello che sta momentaneamente passando il Palermo Calcio.
Queste le parole dei già citati consiglieri dell’associazione politica palermitana: “Mentre la squadra è impegnata nel tentativo difficile di riconquistare la serie A, è inaccettabile che si consegni la passione sportiva di un’intera città nelle mani di un gruppo di neo-nazisti che sembra utilizzare la finanza globale per fare propaganda xenofoba e razzista”.
Concludono i consiglieri di Sinistra Comune: “Tale scelta sarebbe in contraddizione anche con i valori dello sport e con le politiche inclusive ed antirazziste promosse dalla Fifa e dalla Uefa”.
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