La Cena al Vittorio Emanuele, regia di Manfrè. Un evento teatrale originale, che per cena , su prenotazione per 27 posti unici nel ruolo di spettatore “in scena”, offrirà un menu di emozioni irripetibili.
LA CENA AL VITTORIO EMANUELE, REGIA DI MANFRÈ
La Cena al Vittorio Emanuele, regia di Manfrè. Da 14 al 22 maggio il Foyer del Teatro di Messina diventa una stanza da pranzo per “La Cena”, apparecchiata per 30 persone, 27 spettatori e 3 attori, scritta da Giuseppe Manfridi, con gli attori: Andrea Tidona, Chiara Condrò, Stefano Skalkotos, Cristiano Marzio Penna.
Il regista ha messo in scena un magistrale progetto sulla drammaturgia contemporanea, per raccontare il teatro, non dalla platea, ma dall’interno della messa in scena.
Una tovaglia da tavola riuscirà ad abbattere la “quarta parte”, stralciando il sipario fra gli attori e spettatori, calati nel ruolo di invitati, ma non per assaggiare cibo, né per mutare il corso degli avvenimenti, bensì per condividere il percorso all’interno del “Teatro della persona”.
Questa la definizione che si deve al critico Ugo Ronfani che così, nel 1993, sintetizzò il senso della poetica espresso dal percorso registico di Walter Manfrè.
La Cena è un anello fondamentale all’interno del “Teatro della Persona”.
Un percorso che ha preso forma in una serie di spettacoli caratterizzati da particolari qualità: una delle quali è l’annullamento della distanza tra pubblico e spettatore, nonché l’assegnazione a quest’ultimo di una parte all’interno della rappresentazione, senza che ciò possa cambiare lo svolgimento della “trama”.
Condivisione e impossibilità nel cambiare gli eventi, assistere ad un rituale che diverte ed allo stesso tempo suscita emozioni contrastanti: non è forse la vita messa in scena?
In fondo il teatro rappresenta il divertimento e la celebrazione di un rituale.
Questo equilibrio fra gli opposti permette alla trama di intraprendere percorsi imprevisti ed emotivamente più forti rispetto a quelli concepiti sul protagonismo del solo rito.
«Ciò – come spiega Walter Manfrè – consente di recuperare quella teatralità che è sempre nel mio mirino del regista intenzionato a far sì che il pubblico, pur lasciandosi andare al flusso di imbarazzi e turbamenti che la situazione propone, non dimentichi mai di essere a teatro».
La trama racconta il ritorno a casa di una figlia, allontanatasi da qualche tempo.
Un rappacificamento è atteso da tutti, ma non dal malefico padre, che prepara una macchinazione infernale e un inganno per la figlia (di cui è comunque invaghito) e per il futuro genero.
L’uomo riesce a solleticare gli istinti dei due giovani e ad operare magistralmente per far venire a galla i lati peggiori di tutti…
Emozioni, come imperdibili sono i 27 posti unici per essere “in scena”.
Un evento teatrale originale, che per cena , su prenotazione per 27 posti unici nel ruolo di spettatore “in scena”, offrirà un menu di emozioni irripetibili.
Dominga Carrubba
LA CENA
con Andrea Tidona, Chiara Condrò, Stefano Skalkotos e Cristiano Marzio Penna
progetto teatrale e regia Walter Manfrè
produzione Teatro della Città
Foyer del Teatro Vittorio Emanuele:
dal 14 al 22 maggio 2019, ore 19:00 e ore 21:00
disponibilità posti a recita n. 27
Biglietto: € 15,00
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