FALSI INCIDENTI E SPACCAOSSA, 41 INDAGATI

Falsi incidenti e spaccaossa, 41 indagati. Operazione ‘Over’, I carabinieri di Monreale scoprono la banda delle frodi assicurative.

FALSI INCIDENTI E SPACCAOSSA, 41 INDAGATI

Falsi incidenti e spaccaossa, 41 indagati. E’ toccato ai carabinieri a sgominare una nuova banda degli ‘spaccaossa’. Ancora una volta la vicenda si ripete. Si tratta del terzo blitz in pochi mesi.

L’inchiesta è coordinata dai procuratori aggiunti Sergio Demontis ed Ennio Petrigni e dai sostituti Giacomo Brandini e Giulia Beux.

I carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare per 41 persone accusate di associazione per delinquere finalizzata alle frodi assicurative, lesioni gravissime, falso, calunnia, autocalunnia, rapina e intercettazione abusiva.

Per la prima volta il provvedimento cautelare ha riguardato anche le vittime compiacenti dei finti sinistri, i falsi conducenti dei veicoli, i testimoni e i proprietari dei mezzi.

Il Nucleo Investigativo del Gruppo di Monreale ha condotto le indagini che hanno accertato l’esistenza di un’associazione per delinquere operante nella città di Palermo e nell’hinterland.

L’organizzazione era dedita alla commissione seriale di frodi ai danni delle assicurazioni mediante simulazione di sinistri stradali legati a conseguenti lesioni alle persone.

Inoltre commessi numerosi gravi delitti contro la persona, il patrimonio, la fede pubblica e l’amministrazione della giustizia.

Le indagini, le intercettazioni e gli altri sistemi di accertamento avrebbero documentato, quasi quotidianamente, una serie continua e ininterrotta di frodi alle assicurazioni e reati per lesioni personali inferte con particolare crudeltà.

Si facevano spezzare le ossa con pesanti mattoni di tufo e raschiare la pelle con la carta vetrata.

Le figure chiave sono Luca Reina, titolare di una agenzia di pratiche assicurative in via Leonardo da Vinci e Salvatore Andrea Cintura, componente di una famiglia di pregiudicati che vive nel quartiere Cep.

Vi sarebbero anche numerose vittime consenzienti, falsi testimoni e autisti dei veicoli coinvolti nei falsi sinistri stradali.

Ai loro ordini rispondeva una cerchia ristretta di collaboratori che organizzavano i finti incidenti, reclutavano le vittime compiacenti, assoldavano testimoni e autisti di mezzi.

Si tratta di Alessio Cappello, Domenico Cintura, Giovanni Napoli, Antonino Buscemi, Sufiane Saghir e Giuseppe Orfeo.

Annotano gli investigatori: «Di questi soggetti colpisce l’estremo cinismo nel privilegiare l’avvicinamento di persone in precarie condizioni economiche, in alcuni casi anche colpite da disabilità intellettive o da tossicodipendenza, al fine di riuscire più facilmente a contenere le loro successive richieste di denaro».

L’organizzazione criminale, che nell’ultimo biennio ha incassato circa due milioni di euro, si faceva carico di seguire il ferito fino alla chiusura della pratica assicurativa.

Le sedi operative della banda erano: l’agenzia di scommesse di via Pietro Scaglione 67, gestita dalla famiglia Cintura;

l’agenzia di infortunistica stradale “Studio Ellerre S.r.l.” di via Leonardo da Vinci, gestita da Luca Reina;

una stalla annessa ad una villa seicentesca in via Mango di Palermo, storica roccaforte della famiglia Cintura a Borgo Nuovo dove venivano provocate le lesioni.

Spiccano i nomi di alcune vittime che si ripetevano: Giovanni Napoli risulta coinvolto in dieci incidenti stradal; Davide Giammona in undici, Salvatore Chiodo in quindici.

L’organizzazione, allarmata del fatto che due soggetti erano stati convocati in caserma per essere sentiti in merito a un falso sinistro stradale che li aveva visti coinvolti, aveva installato nel giubbotto di uno di questi un apparato elettronico per le intercettazioni.

Nell’operazione Over sono stati relegati in carcere: Salvatore Andrea Cintura, 30 anni; Luca Reina, 44 anni; Alessio Cappello, 37 anni; Domenico Cintura 28 anni; Giovanni Napoli, 44 anni; Alessandro Bova, 41 anni; Antonino Buscemi, 27 anni; Sufiane Saghir, 21 anni; Giuseppe Orfeo, 23 anni.

Ai domiciliari: Giovanni Viviano, 37 anni; Claudio Baglione, 27 anni; Giuseppe Cintura, 34 anni; Davide Mazzola, 24 anni; Cristian Neri, 25 anni; Letterio Maranzano, 30 anni; Salvatore Fasullo, 24 anni.

Con l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria: Giuseppe Monti, 27 anni; Vito Virzì, 48 anni; Manlio Lo Piccolo, 23 anni; Concetta di Carlo, 34 anni; Silvestro Lo Sasso, 40 anni; Francesco Tosco, 29 anni; Salvatore Chiodo, 53 anni; Vincenzo Castellini, 56 anni; Gianmarco Maniscalco, 29 anni; Giuseppe Bondini, 32 anni; Francesco Mutolo 30 anni; Giuseppe Gallo, 43 anni; Giovanni Salvatore Norfo, 29 anni; Giovanni Armanno, 45 anni; Angelo Lo Pinto, 37 anni; Davide Giammona, 45 anni; Giovanni Calì, 21 anni; Francesco Dragotto, 33 anni; Giovanni Zinna, 24 anni; Nunzio Russo, 42 anni; Leonarda Amato, 43 anni; Rita Arceri, 35 anni; Marco Cardella, 32 anni; Domenico Celesia, 26 anni; Davide Mendola, 29 anni.