La vedova allegra al Vittorio Emanuele. Anche quest’anno torna l’operetta al Vittorio Emanuele con “La vedova allegra” di Franz Lehár.
LA VEDOVA ALLEGRA AL VITTORIO EMANUELE
La vedova allegra al Vittorio Emanuele. Presentata nel foyer la nuova produzione del Teatro di Messina, “La vedova allegra” di Franz Lehár, in scena il 31 maggio, 2 e 4 giugno, con la regia di Victor Carlo Vitale.
Con il soprano Maria Francesca Mazara nel ruolo di Hanna Glavary. Dirige Giuseppe Ratti, regia di Victor Carlo Vitale.
L’Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele, diretta dal Maestro Giuseppe Ratti, eseguirà l’operetta più rappresentata al mondo.
La ‘commedia musucale‘ famosa per le sue melodie che entrano dentro l’anima – come ha ricordato Giuseppe Ratti.
Alla conferenza stampa il Sovrintendente Gianfranco Scoglio e il Direttore artistico della sezione Musica, Matteo Pappalardo, hanno presentato con orgoglio l’evento.
Questa ulteriore produzione, impreziosisce e conclude la stagione 2018/19, proponendo per la prossima l’obiettivo di rafforzare l’identità del Teatro con una maggiore presenza dei giovani.
Sostiene il Sovrintendente: «Dobbiamo avvicinare i giovani alla lirica e alla musica è uno degli obiettivi fondanti della prossima programmazione».
Poi aggiunge: «Perché a fronte di rappresentazioni di altissima qualità, il numero degli spettatori è sempre più ridotto rispetto a quello della prosa e l’età media è superiore ai sessant’anni […]».
Da qui l’accostamento in conferenza stampa della “Vedova allegra” e del Talent Play The Game lanciato dal Teatro di Messina.
Ciò non significa mischiare “sacro e profano” – come sottolinea il Sovrintendente Scoglio – bensì operare le scelte utili a rendere trasversale il linguaggio della musica, stimolando l’interesse e la partecipazione attiva dei più giovani.
Da una parte il Talent, forma divulgativo-formativa contemporanea, e dall’altra parte “La vedova allegra” di Franz Lehár.
Scritta in tre atti su libretto di Victor Léon e Leo Stein, tratto dalla commedia “L’Attacché d’ambassade” di Henri Meilhac, con un cast d’eccezione sul palco del Vittorio Emanuele.
Il soprano è Francesca Maria Mazzara nel ruolo di Hanna Glawari, la ricca vedova che l’ambasciata Pontevedrina vuole fare sposare con il conte Danilo, sua antica fiamma, interpretato dal tenore Federico Veltri.
Le dispute e tribolazioni recitate nei tre atti mirano a scongiurare un eventuale matrimonio di Hanna Glawari con uno straniero, perché ciò provocherebbe la perdita dei milioni di dote della vedova e il tracollo delle casse statali.
Quindi, il sovrano di Pontevedro incarica il proprio ambasciatore a Parigi, barone Zeta, di trovarle un marito pontevedrino.
Le vicende s’intrecciano con il triangolo amoroso tra il Barone Mirko Zeta (Paolo Buffagni), sua moglie Valencienne (Manuela Cocuccio) e Camille de Rossillon (Marco Miglietta).
Il Direttore artistico, Matteo Pappalardo, ha evidenziato l’eleganza dell’allestimento curato dal regista Victor Carlo Vitale, come l’adattamento e le luci.
Anche il Sovrintendente Gianfranco Scoglio ha sottolineato come l’allestimento dell’operetta di Lehár arrivi nella parte conclusiva di una stagione molto importante per qualità e per quantità.
Inoltre ha detto: «è parso importante realizzare una produzione così importante e così popolare come ‘La vedova allegra‘».
Scoglio ha rvidenziato: «il ritorno sul palcoscenico del Vittorio Emanuele del genere operetta ha consentito di accontentare una fetta importante e numerosa del nostro pubblico»
Poi ha concluso: «ciò a dimostrazione di un’attenzione istituzionale che dobbiamo sempre al nostro territorio».
L’operetta “La vedova allegra” è incentrata sull’elemento umano. Il regista Victor Carlo Vitale ha dichiarato:
«[…] Fantastico è l’escamotage che usa Hanna Glavary, nel trovare il fuoco, il punto di rottura e quindi risolvere la crisi economica del Pontevedro.
«Un gruppo giovane, un palcoscenico che deve avere la freschezza e la voglia di comunicare la gioia di vivere, l’atto teatrale, con grande entusiasmo».
«atto che restituisce quella che è la: tradizionalità al tempo stesso con uno sguardo a oggi. È voluta la scelta del cast, sicuramente per quanto possibile, con forze artistiche locali».
Continua il regista: «Il mondo deve, necessariamente ricrescere, perché la crisi o dal greco (separare), deve avere una risoluzione, è indispensabile, fondamentale che sia l’uomo, o nel caso della Vedova allegra la signora Glavary a far rinascere, come? Non certo solo con i soldi, ma con l’amore».
«Ho pensato sia allora utile, coerente, rendere la messa in scena più scarna possibile, essenziale per, poi man mano che la situazione va via via risolvendosi, arricchirla e aggiustarla».
Victor Carlo Vitale ha concluso: «Perché poi alla fine, i ritmi del valzer che rilascia endorfina e quindi buon umore, il can can che è gioia, le belle arie romantiche di tace il labbro: fanno sì che tutto, si aggiusti. Stiamo parlando di un’operetta, e non di un dramma!»
Forse che freschezza e la voglia di comunicare la gioia di vivere – accennati dal regista – non possono considerarsi alla base del Talent Play The Game?
Il progetto, finalizzato alla valorizzazione e formazione dei giovani artisti siciliani, si articolerà in quattro sezioni: musica, danza canto e prosa (teatro).
Sarà diviso in una prima fase di preselezione dei partecipanti e la seconda con vere e proprie esibizioni artistiche, costituendo spettacoli antologici aperti al pubblico.
La partecipazione degli artisti dovrà essere presentata entro il termine perentorio del 30/06/2019, attraverso una manifestazione d’interesse rivolta ai giovani dai 16 ai 30 anni.
Il Teatro di Messina ha già presentato istanza per essere accreditato come ente di formazione.
La presenza in conferenza stampa del Commissario dell’Ente Teatro Vittorio Emanuele di Messina, Daniela Lo Cascio, è risultata elogiativa per i programmi realizzati durante la stagione in conclusione e per i progetti ambiziosi promossi.
Dominga Carrubba
La vedova allegra
Operetta in tre atti di Franz Lehar
su libretto di Victor Léon e Leo Stein
tratto dalla commedia “L’Attacché d’ambassade” di Henri Meilhac
Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele
Coro Lirico “Francesco Cilea” diretto da Bruno Tirotta
Direttore: Giuseppe Ratti
Adattamento, regia e Luci: Victor Carlo Vitale
Allestimento: Taormina Opera Stars
Produzione: Ente Autonomo Regionale Teatro di Messina
Commenta per primo