REGIONE DIMEZZA CONTRIBUTO TRASPORTI

Regione dimezza contributo trasporti. Tagli al trasporto pubblico locale, ad Agrigento a rischio posti di lavoro e 12 mila corse. Dimezzate le risorse per i comuni siciliani.

REGIONE DIMEZZA CONTRIBUTO TRASPORTI

Regione dimezza contributo trasporti. In vista dei paventati tagli al settore del trasporto pubblico da parte del governo regionale, il sindaco di Agrigento Lillo Firetto lancia l’allarme.

Secondo quanto è emerso nel corso delle ultime settimane, la Regione potrebbe dimezzare il contributo alle aziende di trasporto pubblico locale.

Anche il sindaco di Messina De Luca è entrato nella polemica con atti di protesta eclatanti.

Nella città dei Templi l’operazione, secondo Firetto, comporterà l’eliminazione di almeno 12 mila corse.

Con una nota il sindaco Firetto annuncia: «Il dimezzamento delle risorse del trasporto pubblico locale ad Agrigento, che comporterà l’eliminazione di 12 mila corse, avviene proprio quando è alle porte il periodo di maggiore afflusso di turisti».

Aggiunge ancora: «Non solo si tratta di un taglio politicamente irresponsabile ma è anche impossibile da applicare. Rischiamo di paralizzare la città».

Nei giorni scorsi dai palazzi della Regione era venuto fuori l’annuncio che presagiva l‘applicazione di un taglio del 47,33% al settore dei trasporti pubblici in Sicilia.

Continua Firetto: «Si consideri che dal 2012 la Tua (Trasporti pubblici Agrigento, ndr) ad oggi aveva già subito un taglio di oltre il 34%. Con gravi riduzioni del servizio che la città ha dovuto subire».

Il sindaco sottolinea inoltre che: «la Tua in particolare subisce il taglio delle risorse proprio nel momento in cui sta affrontando importanti investimenti nel miglioramento della qualità del servizio.

Infatti, precisa: «attraverso l’acquisto nuovi autobus e sul fronte dell’innovazione tecnologica, grazie all’introduzione di dispositivi volti a potenziare la sicurezza e il comfort dei cittadini a bordo degli autobus».

Firetto evidenzia: «Non sono da sottovalutare inoltre le inevitabili ripercussioni per i cittadini che utilizzano quotidianamente il servizio pubblico per spostarsi, sarebbero colpite in particolare le fasce più deboli della popolazione».

Il sindaco conclude dicendo: «Contemporaneamente siamo preoccupati per le ricadute occupazionali che questi tagli potrebbero causare».