Feste Aragonesi a Montalbano Elicona. Giullari e trampolieri, fuochisti e teatranti a servizio della storia, da rievocare intorno alla rocca svevo-aragonese, dimora regale di Federico III d’Aragona.
FESTE ARAGONESI A MONTALBANO ELICONA – VIDEO
Feste Aragonesi a Montalbano Elicona – Video. Al via le tre giornate medievali a Montalbano Elicona, dal 16 al 18 agosto.
Con Alessandro Nicolosi, direttore artistico della 40ma edizione delle Feste Aragonesi di Montalbano Elicona, abbiamo ancora una volta riscoperto il fascino del borgo, eletto fra i borghi più belli d’Italia nel 2015.
Tra il mito e la storia, la natura e l’alchimia, il borgo montalbanese, arroccato fra i Nebrodi e in affaccio sulle Eolie, vedrà i vicoli del centro storico animati dalla Compagnia Batarnù, esperti rievocatori del fascino medievale.
Giullari e trampolieri, fuochisti e teatranti a servizio della storia, da rievocare intorno alla rocca svevo-aragonese, dimora regale di Federico III d’Aragona.
«Un momento di rievocazione che ha legato la comunità e ha fatto scoprire ai montalbanesi la loro storia illustre» – così Alessandro Nicolosi definisce il corteo storico del borgo nebroideo.
Infatti, la forza creativa delle Feste Aragonesi – tale da rinnovarsi fino alla 40ma edizione – risiede nel senso di appartenenza degli abitanti, che ogni anno si ritrovano nell’immaginare e ricreare la scenografia medievale nel proprio borgo.
Le Feste Aragonesi 2019 propongono un programma capace di raccontare ciascuna risorsa del borgo, che risponde sia alla natura, ferma presenza nello scenario circostante, sia rievocativo-storica e mistica.
La “tre giorni” ha inizio venerdì 16 agosto con le visite guidate nel borgo, nel Castello svevo-aragonese e ai megaliti dell’Argimusco, la Stonehenge di Sicilia, candidati all’Unesco.
I megaliti dell’Argimusco, in pietra arenaria quarzosa, forme sospese fra cielo e terra, sono il tema della conferenza musicata, tenuta dall’archoeoastrofisico Andrea Orlando, accompagnato dal liutaio Giuseppe Severini.
Lo spettacolo di giullari concluderà la serata del 16 agosto, dando l’inizio alla festa rievocativa.
Sabato 17 agosto l’Associazione medievale Arcieri Lanciatori di Asce e coltelli (A.M.A.L.A.C.), iscritta alla LAM (Lega Arcieri Medievali), raccoglierà il testimone.
Il borgo diventerà teatro del torneo di tiro con l’arco “in onore di Angelo Casella”, fondatore dell’A.M.A.L.A.C.
Bersagli tridimensionali zoomorfi, oppure bidimensionali, o ancora bersagli in movimento, metteranno alla prova l’intuito e la precisione di messeri e dame con l’arco.
Il sabato sera si accenderanno le lanterne ai bordi dei vicoli lastricati sul borgo – percorso, animato dai funamboli e illusionisti dei fuochi, dalla taverna che odora delle eccellenze gastronomiche locali.
Domenica 18 è la volta dei laboratori creativi e artigianali a Palazzo Todaro per i più piccoli, mentre le famose torri del Castello da poco restaurato saranno teatro di esibizioni di falconeria.
Quindi nel pomeriggio il borgo sarà pronto ad accogliere il corteo storico, animato dal popolo e dai nobili, fieri di aspettare in piazza della Provvidenza l’arrivo del Re a cavallo.
“…la rocca, posta in mezzo ad alte montagne, è aspra assai a salirvi e a scenderne[..]” – era il Montalbano Elicona descritto da Idrisi nel 1153.
Adesso il borgo sfida l’era digitale, con il fascino della storia cucita sugli abiti medievali e rievocata dagli stemmi che impreziosiscono le illustri viuzze.
Dominga Carrubba
Montaggio video Claudio Bonaccorsi
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