Blitz antimafia contro i clan catanesi

Blitz antimafia contro i clan catanesi. Venti arresti a Librino. Impegnati 150 poliziotti. colpito il gruppo Arena, compagine dei Santapaola-Ercolano.

Blitz antimafia contro i clan catanesi

Blitz antimafia contro i clan catanesi. Operazione antidroga della polizia di Catania contro un gruppo criminale che operava nel quartiere Librino.

Sono circa venti i destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip.

L’accusa è associazione a delinquere finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti.

Gli arrestati farebbero parte degli Arena, articolazione del clan mafioso Santapaola-Ercolano.

Nell’operazione sono stati impegnati 150 agenti della polizia.

Operazione antidroga della polizia di Catania contro un gruppo criminale che operava nel quartiere di Librino.

Nel corso della conferenza stampa il Questore Mario Della Cioppa ha detto ai giornalisti:

«Voglio dedicare questa operazione ai due colleghi caduti a Trieste. In questo momento si stanno svolgendo i loro funerali».

Sono circa venti i destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip per associazione a delinquere finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti.

Gli arrestati (uno dei quali è minorenne ed è finito in una comunità) farebbero parte degli Arena, articolazione del clan mafioso Santapaola-Ercolano. Nell’operazione sono stati impegnati 150 agenti della polizia.

Gli accertamenti e gli appostamenti sono stati avviati nel marzo del 2018 dalla squadra mobile e coordinata dalla Procura distrettuale antimafia.

Monitorata in special modo una delle piazze di spaccio storiche del quartiere di Librino, ovvero quella di viale San Teodoro 7, dove circolano abitualmente cocaina e marijuana.

Si tratta di una zona comunemente chiamata “due torri”, di fronte al noto palazzo di cemento da sempre roccaforte della famiglia Arena.

L’operazione di polizia è stata denominata “Bergen Town”, per motivo del murales dipinto su una parete al centro della piazza di spaccio.

Il disegno raffigura un folletto che fuma marijuana con sopra una scritta di sfida alle istituzioni del seguente tenore:

«i folletti del palazzo non amano farsi vedere e svaniscono come fossero fatti di fumo!».

Di recente la struttura era stata utilizzata come set per realizzare il video per un brano musicale di una cantante neomelodica, Agata Arena.

Quest’ultima è nipote del noto pregiudicato Giovanni Arena, per 18 anni latitante.

La ragazza è stata denunciata recentemente perché accusata di percepire indebitamente il reddito di cittadinanza, con il quale avrebbe finanziato il nuovo album.

Il clan gestiva con regolarità lo spaccio di marijuana e di cocaina, con una perfetta distribuzione di compiti tra pusher, vedette e custodi.

L’organizzazione aveva innalzato muri di cinta abusivi attorno ai luoghi di spaccio situati sotto il portico del palazzo.

Infatti questi ultimi, tutelavano gli spacciatori da occhi indiscreti e aveva provveduto a fabbricarne di nuovi, dopo che la polizia giudiziaria li aveva fatti abbattere.

Gli investigatori sono riusciti ugualmente a piazzare videocamere all’interno della piazza.

Apparecchiatura che ha ripreso per mesi il fiorente traffico di stupefacenti e ottenendo prove certe sulla responsabilità degli arrestati.

I tempi di intervento sono stati particolarmente brevi e fulminanti.