Lavoratori regionali in agitazione

Lavoratori regionali in agitazione. Dipendenti della Regione Siciliana contestano il piano del fabbisogno per le assunzioni. Annunciate altre proteste.

Lavoratori regionali in agitazione

Lavoratori regionali in agitazione. I delegati sindacali di Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Cobas-Codir, Sadirs e Ugl,

hanno incontrato il dirigente generale del dipartimento del Lavoro della Regione Siciliana e hanno ribadito:

«Migliaia di dipendenti svolgono mansioni superiori alla Regione e tengono in piedi l’amministrazione».

Continuano i responsabili sindacali:

«Eppure a distanza di anni non hanno ottenuto il giusto riconoscimenti professionale attraverso meccanismi di riclassificazione».

Inoltre, i rappresentanti del sindacato hanno denunciato l’assenza di un progetto complessivo di ammodernamento della macchina amministrativa.

Quest’ultima, deve necessariamente passare attraverso un nuovo ordinamento professionale,

che riconosca il merito e la professionalità dei dipendenti che ad oggi tengono in piedi interi settori dell’Amministrazione.

Inoltre hanno ricordato che quotidianamente:

«tanti dipendenti svolgono mansioni superiori consentendo, ad oggi, il pieno raggiungimento degli obiettivi legati alle varie misure che interessano tutti gli uffici ed in particolare quelli del dipartimento Lavoro».

Da questa motivazione è stato nuovamente contestato il piano dei fabbisogni.

Quest’ultimo ha individuato nuovi profili professionali che corrispondono alle mansioni svolte dal personale in servizio.

Non sono mancate le critiche alla situazione dei centri per l’impiego:

«dove mancano specifici ordini di servizio e di conseguenti carichi di lavoro individuali che non fanno altro che generare ulteriore caos anche alla luce della presenza delle nuove figure presenti».

I delegati hanno anche rappresentato il malessere degli ispettori del lavoro anche rispetto alla norma che destina risorse alla categoria.

E’ stata anche chiesta la convocazione di un apposito tavolo tecnico che si spera a breve venga convocato.

Se non dovessero arrivare risposte serie e immediate, i delegati sindacali hanno confermato lo stato di agitazione annunciando una serie di proteste che coinvolgeranno tutti i lavoratori.