La dimora del Graal e l’Immaginario della realtà. Il libro propone sinestesie d'arte: foto e poesie camminano in parallelo in un linguaggio descrittivo-didascalico per flash emozionali.
La dimora del Graal, l’Immaginario della realtà
La dimora del Graal, l’Immaginario della realtà. Nel libro artistico di Dominga Carrubba e Claudio Bonaccorsi, poesia e fotografia sembrano volersi scambiare la vena comunicativa.
Presentato lo scorso 9 novembre il libro artistico “La dimora del Graal” con le poesie di Dominga Carrubba e le foto di Claudio Bonaccorsi, nei locali della Galleria Arte Cavour di Messina.
La presentazione, curata dalla prof.ssa Ella Imbalzano, è stata arricchita dall’esposizione di alcune delle foto ispiratrici i versi poetici contenuti nel libro.
«Poesia e arte prettamente iconografica» – così la relatrice esordisce.
Il viaggio allegorico dell’Uomo nei luoghi dell’anima e in una Sicilia resiliente segue le impronte di una poesia telegrafica, monolemmatica, immaginifica e armoniosa.
Assenti i segni interpuntivi, tranne in alcuni punti chiave, quasi fossero vedette di un percorso emozionale ed insieme narrativo.
Prosegue la Imbalzano: «La fotografia accompagna la poesia con esito di completamento ed esplicativo in un rispecchiamento reciproco».
Il rispecchiamento reciproco con funzione non soltanto didascalica ma interpretativa dello spirito dei luoghi, scenario occasionale di sentimenti che trascendono il tempo.
La relatrice afferma:
«E` questo che noi chiediamo all’arte, di farsi interprete della spiritualità dell’umano».
E aggiunge:
«Ciò risulta attuato attraverso la natura e il mito che le si lega sublimandola con lo slanciarla verso il favoloso».
La dimora del Graal propone un linguaggio poetico – fotografico in accordo “pure a quel timbro domestico identitario di una Sicilia indagata nelle sue pieghe più raccolte”.
S’incontrano i borghi, la leggenda dei Cavalieri arditi della tradizione, lo scenario etico-lirico del Mongibello.
E ancora il mito, l’architettura barocca, la rievocazione storico- scenografica dei Pupi e la quotidianità dei sentimenti.
Il tutto nella cornice donata dalla natura, ora incantata, come lo Stretto al tramonto fra Scilla e Cariddi, ora violata, come le spiagge di Priolo.
La Imbalzano afferma:
«nel libro La dimora del Graal si gioca una partita nuova dal momento che la poetessa non si affida al racconto ma fa nascere una piccola storia».
Le fotografie calibrate di Claudio Bonaccorsi sono la rappresentazione realistica, simbolica e letterario-identitaria, anche tramite le pagine dedicate agli antichi mestieri.
Sempre la relatrice sottolinea:
«Da autodidatta perviene ad una personale tecnica d’arte, in grado di affermare un ben percepibile mondo interiore».
Foto e poesie camminano in parallelo in un linguaggio descrittivo-didascalico per flash emozionali.
Conclude la Imbalzano:
«Il non detto ed il suggerito formano la struttura della poesia, laddove la parola è talora scritta con il lapis, talora incisa come un graffito, talora soffiata nella trasparenza del fondale di un mistero».
La dimora del Graal sarà presente in versione originale all’evento “L’immaginario della realtà”, la rassegna artistico-culturale ideata e proposta da Vera Ambra, presidente dell’associazione Akkuaria.
L’evento culturale si terrà dal prossimo sabato 30 novembre al sabato 08 dicembre 2019, presso la Sala delle Arti Emilio Greco, incastonato nel Parco Falcone a Gravina di Catania.
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