Camilleri al Must con “la donna a tre punte”

Camilleri al Must con “la donna a tre punte”. Protagonista assoluta è stata la brava e splendida Valeria Contadino sotto la regia del marito, Giuseppe Dipasquale, coautore e da sempre collaboratore di Andrea Camilleri.

Camilleri al Must con “la donna a tre punte”

Camilleri al  Must con “la donna a tre punte”. Venerdì 10 gennaio alle 21 è andata in scena

la prima di uno spettacolo tratto da un lavoro di Andrea Camilleri: La donna a tre punte.

Protagonista assoluta è stata la brava e splendida Valeria Contadino sotto la regia del marito, Giuseppe Dipasquale, coautore e da sempre collaboratore di Andrea Camilleri.

“Il progetto – esordisce Dipasquale – nacque diversi anni fa”.

“Io e Andrea pensammo a realizzare per il teatro una sorta di girotondo di donne tratte dalle figure femminili…nei suoi romanzi…”

“… Molto femmine, apparentemente peccatrici ma realmente sante, due risvolti della stessa medaglia…”

emblemi di una femminilità matriarcale, primitiva e ad un tempo modernissima”.

Aggiunge Dipasquale:

 “Il matriarcato in Sicilia –diceva Camilleri- è (o era) diffuso non solo tra i contadini”.

Conclude il regista:

“Io ho conosciuto siciliani di rilievo che prendevano decisioni solo se la moglie era d’accordo…decisioni abilmente guidate dalle mogli”.

L’interpretazione della Contadino è sottolineata empaticamente da tre giovanissime ballerine guidate dal coreografo Aurelio Gatti:

Claudia Morello, Delia Tiglio, Beatrice Maria Tafuri.

Nelle scene che si susseguono i personaggi femminili –assolutamente donne e siciliane- della Donna a tre punte (3 sensi: seduzione,

passione e amore, nell’isola a tre punte) vivono con gioia sentimenti e sesso, ma restano comunque pure.

E così prendono voce, attraverso la ‘ camilleriana’ Contadino: la madre partoriente Filonia del Re di Girgenti;  la triste vedova Concetta Riguccio de Il birraio di Preston.

E ancora: la ‘cajorda’ Trisìna de La mossa del cavallo; la sensuale Lillina de La concessione del telefono; Minica, la dolente madre e moglie de Il casellante.

“Un omaggio alla donna, – conclude il regista – ma insieme un omaggio ad Andrea Camilleri che è stato maestro, amico e padre,

momentaneamente partito per un viaggio nell’eternità”.

Molti gli applausi, anche a scena aperta, e le ammirate manifestazioni di consenso per il regista e il cast al completo.

Applausi lunghi e particolari per la protagonista Valeria Contadino.

Silvana Raffaele