Catania-Potenza 1-1, solidità e coesione

Catania-Potenza 1-1, solidità e coesione. La formazione etnea conquista un pareggio prezioso contro i lucani, riuscendo a pareggiare i conti grazie al rigore trasformato da Curiale nella prima mezzora dei quarantacinque minuti.

Catania-Potenza 1-1, solidità e coesione

Catania-Potenza 1-1, solidità e coesione. Il Catania affronta il Potenza in occasione del primo match del 2020 allo stadio “Angelo Massimino”.

Osservato un minuto di silenzio in memoria di Mario Corti, protagonista con il Catania della promozione in Serie A nel 1960.

Ricordato anche Pietro Anastasi, calciatore catanese laureatosi campione d’Europa con la Nazionale azzurra nel 1968.

Per i rossazzurri mister Lucarelli, come dichiarato nella conferenza stampa pre-gara, mantiene il 4-2-3-1. Tra i pali titolare Jacopo Furlan.

Nel quartetto difensivo confermati i terzini Luca Calapai e Giovanni Pinto e il blocco centrale Silvestri-Esposito.

Sulla mediana davanti alla difesa spazio a Giuseppe Rizzo e Marco Biagianti.

Il tecnico etneo sceglie nuovamente Maks Barisic e Kevin Biondi in posizione di esterni a supporto del playmaker Davide Di Molfetta.

Nel reparto offensivo confermato dal primo minuto Davis Curiale al posto di Matteo Di Piazza come unico centravanti.

Il Potenza scende in campo con il 3-4-3. Titolare l’estremo difensore ex rossazzurro Raffaele Ioime.

Tridente di difesa composto da Simone Sales, Antonio Giosa e Luigi Silvestri.

Sulle corsie laterali lunga corsa concessa a Orlando Viteritti e Giuseppe Coccia, mentre a centrocampo confermati Mario Coppola e Francesco Dettori.

Attacco rossoblu assestato con Jacopo Murano, prima punta supportata dagli esterni Antonino Isgrò e Daniele Ferri Marini.

Se l’inizio di gara si caratterizza per un considerevole equilibrio, solo dopo pochi minuti il match rivela le prime sorprese che le due compagini vogliono attuare.

Al minuto 12 è il turno del Catania che sfiora il vantaggio con Di Molfetta sul cross di Calapai.

L’esterno rossazzurro, sugli sviluppi di un’azione dinamica, recupera il pallone sotto porta ma riceve la deviazione in corner.

Tuttavia, dopo il primo squillo degli etnei, è la formazione potentina a capitalizzare una ripartenza pericolosa e impegnare la difesa catanese.

Così al minuto 15, sfruttando l’errore di Calapai nel retropassaggio a Furlan, Ferri Marini intercetta la sfera sul filo del fuorigioco e insacca in rete il gol dello zero a uno.

La risposta del Catania giunge al minuto 21 con Barisic, il quale carica il tiro dentro l’area di prima scagliando il pallone sopra la traversa.

Nonostante una leggera ripresa tattica degli etnei, il Potenza non rinuncia alla marcatura a uomo, costringendo spesso i rossazzurri ad allentare il dialogo tra i reparti.

In questi frangenti si rivela pericolosa l’azione dei lucani al minuto 30 quando Viteritti calcia sul secondo palo sfiorando la rete del raddoppio.

Le sorti del match vengono ribaltate al minuto 32 quando il Catania conquista un calcio di rigore grazie al tocco di mano ingenuo commesso da Giosa.

Sul dischetto si presenta Curiale, il quale spiazza Ioime calciando di forza sul lato opposto difeso dal portiere rossoblu pareggiando i conti con la rete dell’uno a uno.

Al rientro dagli spogliatoi mister Lucarelli mantiene l’assetto del primo tempo fino al minuto 57 quando il nuovo acquisto Curcio subentra a Calapai.

Senza aver effettuato cambi, il Potenza impegna gli etnei al minuto 50 con Ferri Marini che sugli sviluppi di un corner colpisce teso di testa ma non riesce a siglare la doppietta.

Sono ancora i lucani a insistere dentro l’area rossazzurra al minuto 54 quando Coccia calibra il tiro ma Furlan respinge miracolosamente in tuffo.

Dopo il diagonale di Curcio al minuto 61 che scavalca la traversa, Coccia si rende nuovamente pericoloso al minuto 65 ma stavolta senza impensierire il portiere etneo.

Nel corso del secondo tempo aumenta il numero di contrasti fisici tra due squadre impegnate a non concedere occasioni insidiose spostando il baricentro dietro la trequarti.

Ciononostante il Catania si rivela più efficace nelle verticalizzazioni esterne grazie alla corsa di Di Molfetta e Sarno autori di numerose ripartenze.

Dopo il guizzo di Sarno respinto in corner da Ioime al minuto 71, i rossazzurri assumono carattere al minuto 81.

In questa occasione Curcio, sfruttando il cross di Di Molfetta, colpisce in tuffo di testa spedendo il pallone di poco sopra la traversa.

Sullo scadere dei novanta minuti cresce la tensione soprattutto nelle panchine delle due squadre, mentre in campo adesso prevalgono i duelli fisici.

Tuttavia non bastano cinque minuti di recupero per modificare il destino della gara.

Dunque termina sul punteggio di uno a uno la gara tra Catania e Potenza allo stadio “Angelo Massimino”.

Gli etnei ottengono un pareggio combattuto contro una formazione ostica del girone, mentre i lucani non abbandonano la lotta ai vertici della classifica.

CATANIA-POTENZA 1-1

CATANIA (4-2-3-1): Furlan; Calapai (57′ Curcio), Silvestri, Esposito, Pinto (57′ Saporetti -> 74′ Mbende); Rizzo (65′ Vicente), Biagianti; Barisic (65′ Sarno), Di Molfetta, Biondi; Curiale.

A disp. di Lucarelli: Martinez, Mbende, Saporetti, Di Grazia, Vicente, Frisenna, Mazzarani, Manneh, Sarno, Di Piazza, Curcio.

POTENZA (3-4-3): Ioime; Sales, Giosa, Silvestri; Viteritti (71′ D’Angelo), Coppola (79′ Iuliano), Dettori, Coccia; Isgrò (90′ Di Somma), Murano (89′ França) , Ferri Marini (71′ Longo).

A disp. di Raffaele: Breza, Brescia, Di Somma, Panico, D’Angelo, Iuliano, Volpe, França, Gassama, Longo, Souare.

ARBITRO: Marco D’Ascanio (Ancona)

AMMONIZIONI: Coppola (PZ), Pinto (CT), Calapai (CT), Barisic (CT), Rizzo (CT), Biagianti (CT), Murano (PZ), Giosa (PZ)

RECUPERO: 2′ p.t.; 5′ s.t.

MARCATORI: 15′ Ferri Marini (PZ); 33′ Curiale (CT)