Mostra AgatArte alla GAM di Catania – interviste

Mostra AgatArte alla GAM di Catania - interviste. Il ricavato della vendita delle opere esposte saranno devolute interamente all'associazione “Agata Donna per le Donne”.

Mostra AgatArte alla GAM di Catania – interviste

Mostra AgatArte alla GAM di Catania – interviste. Inaugurata la Sesta Edizione di “AgatArte”.

L’iniziativa si terrà alla Galleria d’Arte Moderna ex monastero di Santa Chiara in via Castello Ursino 26 a Catania.

In esposizione opere di 35 Artisti di fama, grazie all’impegno della galleria di Daniela Arionte e a cura di Giacomo Fanale.

Il ricavato della vendita delle opere esposte saranno devolute interamente all’Associazione “Agata Donna per le Donne”.

Iniziativa ideata dal chirurgo Sara Pettinato che da anni è impegnata con straordinaria generosità ed efficacia per la Prevenzione Diagnosi e Cura dei Tumori al Seno.

La VI edizione di Agata Arte, “l’arte è dono, dono prezioso”, esprime il senso dell’ evento, un chiasmo in cui arte e dono, sono espressione della finalità sociale dell’arte.

L’iniziativa è promossa dall’Associazione “Dietro le quinte arte” e “Agata donna per le donne onlus“ con il contributo dell’Assessorato alla Cultura del comune di Catania.

Un evento di generosità degli artisti in primo luogo, ma anche dei promotori d’arte, dell’associazionismo e della pubblica Amministrazione.

Un’iniziativa all’insegna della devozione che si ripete negli anni per la Santa patrona tanto celebrata di Catania, Sant’Agata.

Donna Martire tra le più venerate e rappresentate nella storia dell’arte, il cui sacrificio è dimostrazione di fede, testimonianza di un credo profondo, vittima della barbarie degli uomini.

Santa, diventata testimone dell’integrità e della fisicità della donna, sostegno e consolatrice per chi è vittima di sofferenze fisiche.

L’edizione riproposta, di ‘AgatArte’, ripercorre le straordinarie occasioni promosse negli anni precedenti,

in cui gli artisti sono stati e continuano ad essere i protagonisti dell’evento.

Quindi gli artisti contemporanei celebrano ancora il tributo alla fede, ma non con la rappresentazione dell’effige,

ma riconoscendo nel gesto del donare la metafora dell’immagine  di Agata e del suo sacrificio.

Il chiasmo (figura retorica in cui si crea un incrocio immaginario tra due coppie di parole) quindi si rivela come sintattico in “AgatArte, in arte per Sant’Agata”.

Infatti, partecipa ad una rievocazione, che non ripercorre i canoni di una rappresentazione ossequiosa della sua effigie.

Ma si concretizza nel dono dell’opera d’arte, intesa come azione dell’artista per un fine umanitario.

Foto e servizio video Davide Sgroi