Lega Pro riunisce club Serie C

Lega Pro riunisce club Serie C. La prossima assemblea dei 60 club di Serie C è in programma venerdì 3 aprile alle 11:00. Nel frattempo ai microfoni di Italpress Ghirelli senza mezzi termini ribadisce la crisi vissuta dalla Lega Pro toccando anche il tema del taglio agli stipendi dei calciatori.

Lega Pro riunisce club Serie C

Lega Pro riunisce club Serie C. Tenuto conto delle nuove disposizioni governative adottate la Lega Pro chiamerà a raccolta online le squadre di Serie C.

Secondo quanto pubblicato in un comunicato ufficiale, il 3 aprile si svolgerà in videoconferenza l’Assemblea del club.

Come spiegato da Francesco Ghirelli, presidente della Lega Pro, saranno affrontati gli attuali temi di notevole rilevanza.

Tra questi il tema inerente alle soluzioni da adottare in vista dell’allarme Covid-19, il futuro del campionato in corso e il dilemma sugli emolumenti dei calciatori.

Questo il comunicato ufficiale della Lega Pro:

“La Lega Pro ha convocato per il 3 aprile alle 11, l’Assemblea dei club, in call conference, seguendo le modalità dettate dai decreti del Governo”.

Presenti nel comunicato le dichiarazioni di Ghirelli:

“Alla luce della situazione emergenziale che stiamo vivendo – spiega Francesco Ghirelli, Presidente Lega Pro- abbiamo ritenuto necessario una riunione assembleare per confrontarsi”.

Conclude il comunicato:

“Tra i temi all’ordine del giorno ci saranno le considerazioni sullo stato dell’emergenza COVID-19, sulla stagione in corso e le azioni da intraprendere,

su cosa fare del campionato 2019-2020 e il problema dei sacrifici e quindi i contratti dei calciatori“.

Intanto lo stesso Ghirelli, intervistato ai microfoni di Italpress, avrebbe chiesto all’AIC maggiore disponibilità e apertura sul momento di crisi attualmente vissuto.

Apertura che, secondo il presidente della Lega Pro, sarebbe indispensabile poichè “rischia di saltare tutto il sistema Lega Pro”.

Inoltre Francesco Ghirelli avrebbe analizzato anche il tema dei tagli agli stipendi dei calciatori.

Secondo lo stesso Ghirelli questa operazione economica dovrebbe avvenire secondo un criterio graduale come avviene nei casi delle imposte statali.

Queste le dichiarazioni di Ghirelli:

“Abbiamo davanti a noi il grave problema di come affrontare questa crisi di guerra e devo sottolineare un atteggiamento incomprensibile dell’Aic”.

“Bisogna avere un approccio alla questione avendo chiaro che tutto lo scenario e’ cambiato,

non siamo nel ‘prima coronavirus’ dove comunque lamentavamo gia’ problemi finanziari e lavoravamo alla sostenibilita’ economica”.

E avverte:

“Qui rischia di saltare tutto il sistema Lega Pro”.

Continua Ghirelli:

“E’ un momento particolare in cui bisogna avere grande lucidita’ nel decidere dove andare”.

“I Presidenti sono preoccupati dell’oggi ma soprattutto per il futuro. C’e’ un problema di impatto economico pesante,

noi siamo l’unica Lega che ha presentato al Presidente Gravina uno scenario non solo fotografando l’attuale momento, ma anche quello del dopo”.

Sul taglio agli stipendi dei calciatori:

“Il taglio, che riguarda i mesi da marzo a giugno, deve naturalmente essere in proporzione all’ingaggio,

e la cifra che rimane da riconoscere dopo il taglio va spalmata nei mesi, come fa il Governo con i contributi e le tasse”.

Conclude Ghirelli:

“Bisogna poi ragionare sul fatto che dobbiamo ricostruire il giocattolo”.

“Se il virus andasse ad intaccare i mesi estivi, alla prima data utile ci sono allenamenti e si riprende subito, non ci sono le ferie”.

“Ed ancora, la singola societa’ puo’ aprire una trattativa con i propri calciatori, come ha gia’ anche fatto qualcuno”.