Vertice Conte-Musumeci Martello, le distanze restano. Incontro a Palazzo Chigi su migranti. Il premier manda altre navi quarantena e annuncia sostegno per Lampedusa.
Vertice Conte-Musumeci-Martello, le distanze restano
Vertice Conte-Musumeci-Martello, le distanze restano. L’incontro incentrato sul dossier migranti si è svolto a Palazzo Chigi con il premier Giuseppe Conte,
il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci e il sindaco di Lampedusa Totò Martello.
Alla riunione hanno partecipato anche i ministri Gualtieri, Lamorgese, Di Maio,
De Micheli e Guerini, oltre al capo della Protezione Civile Angelo Borrelli.
Al termine dell’incontro il premier Giuseppe Conte si rivolge al presidente Nello Musumeci:
«Siamo consapevoli delle difficoltà che state vivendo, e,
della necessità di studiare insieme le soluzioni più efficaci per far fronte a queste difficoltà».
Poi aggiunge:
«Ma sappiamo anche che il fenomeno è complesso da sempre e non bastano gli slogan per affrontarlo,
ma sono necessarie iniziative a vari livelli e interventi ben sinergici e ben coordinati».
«Si è appena formato il governo tunisino e ora ci sono le premesse per intensificare i rimpatri».
Continua Conte:
«Confidiamo di rafforzare il programma dei rimpatri utilizzando anche sistemi più flessibili, inclusi trasporti marittimi».
«Rafforziamo il pattugliamento delle acque internazionali, intensificando le unità navali dell’operazione Pelagie, riavviata oggi per il contrasto dei traffici illeciti».
Aggiunge Conte:
«Abbiamo già predisposto il rafforzamento di questa operazione, che vede il coinvolgimento della nostra Marina, Guardia costiera e Guardia di finanza.
Il presidente del Consiglio dei Ministri sottolinea:
«In accordo con le autorità tunisine miriamo a ottenere un effetto deterrente rispetto a eventuali nuove partenze».
Evidenzia il capo del governo:
«Vi è poi il livello di gestione europeo: abbiamo coinvolto la Commissione europea e i ministri Di Maio e Lamorgese che,
sono stati in Tunisia con i Commissari europei Johansson e Várhelyi proprio per impostare soluzioni europee».
Prosegue Conte:
«Lampedusa merita misure economiche di favore, con specifico riguardo a sospensione di adempimenti e versamenti, anche arretrati».
«La sofferenza economica, e non solo, merita una risposta forte dello Stato. Sul fronte della gestione interna, invece,
tra giovedì e venerdì arriveranno 2 navi di grandi dimensioni e contiamo così di svuotare Lampedusa».
«Siamo pronti a rafforzare la sorveglianza sanitaria dei migranti per garantire la massima sicurezza della popolazione».
Fredde le parole del presidente della Regione Siciliana:
«Restano diversità di vedute con il governo, che ha proposto alcune iniziative ma slegate da un calendario, al di fuori di scadenze precise».
Musumeci spiega:
«Abbiamo detto che tutti gli hotspot vanno svuotati per essere adeguati alle norme anti-Covid».
«Da parte del governo c’è la volontà di svuotare quello di Lampedusa, hanno accreditato questo intervento addirittura ai prossimi giorni».
Ancora Musumeci:
«Entro due giorni arriveranno tre nuove navi quarantena a Lampedusa e i migranti vi saranno trasferiti».
«Noi non arretriamo di un solo millimetro, abbiamo aperto una breccia in un muro che sembrava di cemento armato».
«A parole c’è la volontà del governo di risolvere il problema degli hotspot».
Infine conclude Musumeci:
«Il governo ha assicurato sostegno finanziario alla comunità di Lampedusa. Se non arrivano o saranno acqua fresca lo vedremo tra qualche giorno».
Anche il sindaco di Lampedusa Totò Martello risponde alla domanda se sia possibile un decreto per gli interventi promessi:
«Credo che domani in consiglio dei ministri ci saranno delle novità che riguardano Lampedusa».
“Se Conte intende venire a Lampedusa? Lui vuole venire, ma dopo che avrà fatto i provvedimenti».
Spiega il primo cittadino:
«Sul fronte della gestione interna, invece, tra giovedì e venerdì arriveranno 2 navi di grandi dimensioni e contiamo così di svuotare Lampedusa».
Poi conclude Martello:
«Siamo pronti a rafforzare la sorveglianza sanitaria dei migranti per garantire la massima sicurezza della popolazione».
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