Messina, sindaco proclama il coprifuoco

Il sindaco di Messina Cateno De Luca, ha emanato una ordinanza per contrastare l’aumento dei contagi Covid-19

Messina, sindaco proclama il coprifuoco. De Luca firma ordinanza: stop dalle 00,30 alle 5 nella zona tra viale Boccetta e viale Europa. Dad nelle scuole.

Messina, sindaco proclama il coprifuoco

Messina, sindaco proclama il coprifuoco. Cateno De Luca, ha emanato una ordinanza per contrastare l’aumento dei contagi Covid-19.

Coprifuoco tra viale Boccetta e viale Europa dalle 00,30 alle 5 del mattino.

Sono autorizzate le cerimonie civili e religiose con la partecipazione massima di 30 persone;

le attività commerciali, così come i servizi bancari, postali e assicurativi si svolgono regolarmente a condizione che siano rispettate le distanze e gli ingressi dilazionati per evitare assembramenti;

i servizi di ristorazione sono consentiti negli orari 5/24 e per la somministrazione al tavolo 5-18 senza servizio al tavolo.

Resta consentito il servizio di asporto, ma restano sospese le attività in discoteche e feste.

A scuola sia gli Istituti di primo e II grado sono tenuti ad adottare i turni pomeridiani per lo svolgimento delle lezioni, in alternativa didattica a distanza (Dad).

Inoltre per gli istituti superiori, le lezioni avranno inizio non prima delle ore 10. Sospesi i viaggi d’istruzione e gemellaggio.

Messina, sindaco proclama il coprifuoco

Per quanto concerne il servizio di assistenza scolastica, al fine di garantire pari opportunità agli studenti con disabilità,

l’azienda Messina social city incrementerà a 12 ore il servizio di assistenza agli alunni.

Per gli studenti che si avvalgono del trasporto pubblico locale, l’Atm è tenuta a rimodulare gli orari di lavoro con raggiungimento dell’obiettivo di evitare assembramenti inutili.

Nella pubblica amministrazione ai lavoratori dipendenti è fatto obbligo di osservare un orario lavorativo in presenza, assicurando l’articolazione in fasce differenti.

Inoltre, i dipendenti comunali sono tenuti ad assicurare non meno del 50% di attività lavorativa in presenza,

suddividendolo in turni antimeridiani, pomeridiani ed eventualmente anche di sabato.

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