Asse SIGI-Tacopina, settimane decisive. L'avvocato italoamericano avrebbe messo sul piatto un piano industriale da 25 milioni. Manca soltanto l'ufficialità dell'intesa tra la SIGI Spa e l'entourage di Joe Tacopina.
Asse SIGI-Tacopina, settimane decisive
Asse SIGI-Tacopina, settimane decisive. Sono ore calde quelle alle pendici dell’Etna per quanto concerne il dialogo tra la SIGI e Joe Tacopina,
l’avvocato italoamericano ex presidente di Venezia e Bologna interessato a scrivere una pagina di storia del Calcio Catania.
Infatti già nelle settimane precedenti lo stesso Tacopina aveva dichiarato pubblicamente di aver presentato tre offerte alla proprietà del club etneo,
una relativa al 100% delle quote della società di via Magenta e due contenenti percentuali di maggioranza.
Al centro del progetto di Tacopina il rilancio della società rossazzurra protagonista del salvataggio in tribunale da parte della SIGI a fine luglio,
un salvataggio che ha risparmiato il fallimento al Calcio Catania nonostante la complicata situazione debitoria del club.
In questi ultimi giorni anche Gaetano Nicolosi, presidente formale della squadra etnea nonché azionista di maggioranza in SIGI,
aveva confermato al quotidiano “La Sicilia” la volontà di cedere “gran parte” delle azioni” da lui detenute.
In base a quanto pubblicato da “La Repubblica” l’avvocato statunitense di recente avrebbe presentato un piano industriale da 25 milioni,
un investimento che tuttavia troverebbe come ‘condicio sine qua non’ l’abbassamento del debito che grava sulle casse del Calcio Catania.
Inoltre all’investimento in questione sarebbe da considerare anche la partecipazione di uomini di fiducia accanto a Joe Tacopina,
tra i quali spiccano i nomi di Sean Margotta, Kevin Van e John Pavia e altri ancora non rivelati.
C’è solo da attendere l’ufficialità tra l’ex patron di Venezia e Bologna e la SIGI Spa e soprattutto capire il destino della stessa SIGI.
Infine, secondo quanto appreso dalla nostra redazione, la trattativa tra la SIGI Spa e l’avvocato a stelle e strisce potrebbe concludersi entro due settimane.
Durante questo lasso di tempo le due parti potrebbero accordarsi sulle quote da detenere.
Infatti, da un lato la SIGI potrebbe chiedere di mantenere circa meno del 30% delle quote del pacchetto Catania,
mentre Joe Tacopina diversamente potrebbe spingere per acquistare l’intero assetto azionario.
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