Regione Sicilia, si a stabilizzazione medici 118

Regione Sicilia, si a stabilizzazione medici 118. Stop al precariato per chi lavora a bordo delle ambulanze. Razza: «settore emergenza merita sostegno».

Regione Sicilia, si a stabilizzazione medici 118

Regione Sicilia, si a stabilizzazione medici 118. Stop al precariato dei medici dell’emergenza in servizio nelle ambulanze del 118.

Ieri, con un proprio decreto, l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza ha avviato il percorso di trasformazione in lavoro stabile per quei professionisti che operano con incarico a tempo determinato e in regime di convenzione.

Il risultato raggiunto dopo una proficua collaborazione con le organizzazioni sindacali di categoria.

Queste ultime, infatti, in queste settimane, hanno avuto modo di confrontarsi con l’assessorato della Salute per definire i criteri della stabilizzazione.

Il provvedimento, sarà in vigore dalla pubblicazione, riguarda nello specifico i medici dell’emergenza.

Proprio questi i professionisti, a causa della carenza di personale, hanno finora prestato servizio garantendo la continuità dell’assistenza agli utenti.

In particolare, tutti i medici in possesso dell’attestato di idoneità all’esercizio delle attività di emergenza sanitaria territoriale previste dall’art. 96 dell’Accordo collettivo nazionale di Medicina generale.

I professionisti interessati potranno concorrere al conferimento degli incarichi vacanti che saranno pubblicati nei prossimi giorni sulla Gazzetta ufficiale della Regione Siciliana.

Si stima che poco meno di un centinaio di medici dell’emergenza potranno a breve stipulare un contratto a tempo indeterminato.

L’assessore Ruggero Razza afferma:

«Il tema dell’occupazione è stato da subito al centro dell’agenda del governo Musumeci che, in questi anni,

sul fronte delle stabilizzazioni nel comparto della Sanità ha contrattualizzato oltre cinquemila ex precari.

Conclude l’assessore regionale per la Sanità:

«La riconversione in lavoro stabile dei medici impegnati a bordo delle ambulanze è uno dei tanti interventi che stiamo riservando al settore dell’emergenza che, soprattutto in questo periodo, merita sostegno e attenzioni».