Palermo, nigeriani droga e reddito cittadinanza

Palermo, nigeriani droga e reddito cittadinanza. 13 arresti per una organizzazione che riforniva di cocaina ed eroina il capoluogo e le principali piazze di spaccio nel Trapanese.

Palermo, nigeriani droga e reddito cittadinanza

Palermo, nigeriani droga e reddito cittadinanza. Tredici persone fermate con l’accusa di gestire un ingente traffico di stupefacenti a Palermo.

Secondo le indagini condotte dalla polizia, al vertice dell’organizzazione, individuati due nigeriani.

Questi ultimi beneficiavano del “reddito di cittadinanza” ed erano aiutati da altri cinque connazionali e supportati da un cittadino italiano.

Il capo della banda sarebbe Joseph Nnodu Onwujiobi chiamato Oga Joe, nel gergo ‘Capo’.

Egli procurava anche gli avvocati per le difese dei componenti dell’organizzazione che finivano in carcere.

Sempre secondo gli investigatori della polizia, Il braccio destro sarebbe Solomon Gukas Emmanuel che intratteneva:

«l’asse fornitore-acquirente-spacciatore di grossi quantitativi di sostanze stupefacenti, con l’ausilio di diverse persone in qualità di corrieri».

Le indagini condotte dalla Squadra mobile hanno rivelato che gli altri componenti del gruppo erano Christopher Odoh.

Quest’ultimo gestore di un proprio business illegale che garantiva la disponibilità della droga da rivendere.

John Okaofor chiamato “Big Shark” che intratteneva i rapporti con gli “ovulatori”,

oltre che essere preposto alla conversazione di ingenti quantitativi di sostanza stupefacente.

Mary Irriah che era incaricata di conservare la droga nella propria abitazione.

infine Morgan Steven e Collins Ewanyaho, pusher delegati alla vendita al minuto ai tossicodipendenti.

Nel gruppo criminale c’era anche un italiano Gioacchino Scaglione che avrebbe svolto compiti logistici.

Gli investigatori hanno iniziato le indagini nell’aprile del 2020.

Ricerche che hanno consentito di documentare un traffico di cocaina ed eroina che giungeva a Palermo prevalentemente dalla provincia di Napoli.

Successivamente era smistata, oltre che sulla locale piazza di spaccio, anche nei comuni di Marsala, Mazara del Vallo, Castelvetrano e Licata.

Gli incaricati alla commercializzazione al dettaglio erano Leonardo Casano e Antonino Barbera e Precious Edidhala detta “Cindy” .