Etna persiste, lava e cenere chiusi spazi aerei

Etna persiste, lava e cenere chiusi spazi aerei. Ancora molta cenere nell’aria. lo spazio aereo è chiuso al traffico. Nessun volo potrà atterrare o decollare.

Etna persiste, lava e cenere chiusi spazi aerei

Etna persiste, lava e cenere chiusi spazi aerei. Come specifica il vulcanologo dell’INGV di Catania Marco Neri,

sebbene per parossismo si intenda qualcosa di più violento, si è comunque avuta un’attività importante che è ancora in pieno corso.

L’attività stromboliana ha conosciuto un incremento del tremore vulcanico che segna la turbolenza dei gas.

Interviene sulla questione Marco Neri:

«La differenza rispetto agli episodi precedenti è che c’è meno cenere in aria. La componente esplosiva è prevalente».

«Si assiste ad un crescendo del tremore vulcanico. Quest’ultimo sarebbe una vibrazione prodotta da gas che risalgono lungo il condotto dell’edificio vulcanico».

Per quanto concerne le colate, il trabocco dalla sommità del cratere di sud-est si è prolungato con la colata riconducibile alla bocca posta nella porzione orientale del cono di sud-est, sovrastante la valle del Bove.

Al momento sono riscontrabili cinque bracci lavici. Tre provengono dalle due bocche della base meridionale del cratere di sud-est e due dalla porzione orientale del cratere di sud est.

Uno di questi flussi si muove tra il Monte Barbagallo e il Monte Frumento Supino.

Mentre il flusso lavico proveniente dalla porzione orientale del cratere di Sud-Est è andato direttamente verso la Valle del Bove, i flussi lavici provenienti dalla base meridionale del cratere di Sud-Est, sono andati verso tutte le direzioni.

Afferma Marco Neri a proposito dei parossismi:

«Nello specifico, i parossismi eruttivi finiscono nel giro di pochissimi minuti. Prima, i fenomeni avvenivano ogni due giorni e duravano tre o quattro ore».

«Quando invece l’intervallo tra un parossismo e l’altro è più lungo, questi fenomeni durano il doppio. Tutto questo è legato alla durata del periodo inter-eruttivo».

Si è registrata attività esplosiva con deboli fontane di lava ed emissione di cenere dal cratere di sud-est. Inoltre si evidenzia caduta di cenere a Nicolosi e Adrano.

A ciò si aggiunge che la società di gestione dell’aeroporto di Catania comunica quanto segue: a causa dell’attività eruttiva dell’Etna, lo spazio aereo è stato chiuso al traffico. Pertanto nessun volo potrà atterrare o decollare.

Per informazioni sui voli dirottati o cancellati si prega di rivolgersi alle compagnie aeree o verificare la situazione in tempo reale sul sito dell’Aeroporto www.aeroporto.catania.it.

Umberto Trovato