Lungomare Catania, prima domenica di chiusura al traffico

Lungomare Catania, prima domenica di chiusura al traffico. L’interruzione sperimentata negli ultimi anni, da piazza Europa a piazza Mancini Battaglia.

Lungomare Catania, prima domenica di chiusura al traffico

Lungomare Catania, prima domenica di chiusura al traffico. I cittadini catanesi stamane hanno ritrovato chiuso al traffico il lungomare.

L’interruzione sperimentata negli ultimi anni, da piazza Europa a piazza Mancini Battaglia.

Nei punti nevralgici dei 1,8 km del percorso sono stati presenti in gran numero pattuglie delle forze dell’ordine e della protezione civile comunale.

Il personale ha sorvegliato con discrezione i comportamenti dei cittadini.

Talvolta persuadendoli, nei pochi casi in cui si è reso necessario a mantenere il distanziamento fisico tra persone diverse dai congiunti.

Una novità è la pedonalizzazione stabile della stradina senza sbocco del Caito, nei pressi di piazza Europa.

Precisamente nel primo tratto di proprietà comunale e del secondo, demaniale, che costeggia a est il deposito ferroviario e raggiunge l’ingresso del porto turistico Rossi.

L’intento del Comune è di pedonalizzare anche questo tratto di accesso al Caito per tutelare il patrimonio ambientale cittadino dal pericolo dell’erosione della scogliera lavica.

Iniziativa, questa per riconquistare anche un nuovo bellissimo affaccio sul mare senza l’invasione delle auto.

Nei prossimi giorni l’amministrazione posizionerà dissuasori per creare una barriera fisica al parcheggio selvaggio e liberare la zona.

Il sindaco Salvo Pogliese spiega:

«Il lungomare di Catania completamente a disposizione dei cittadini in questa domenica di maggio e per tutte le altre domeniche del mese,

segna un altro passaggio nella prospettiva della normalità che auspichiamo, grazie alla condotta responsabile di molti catanesi che ne hanno approfittato».

Conclude il primo cittadino, una camminata:

«soprattutto in mattinata, per passeggiare, correre e andare in bici nella massima sicurezza e senza creare assembramenti grazie ai controlli delle forze dell’ordine».