Denise Pipitone, indagini su ragazza in Calabria

Denise Pipitone, indagini su ragazza in Calabria. I carabinieri di Scalea effettuano dei controlli su una ragazza di 21 anni, di origini romene.

Denise Pipitone, indagini su ragazza in Calabria

Denise Pipitone, indagini su ragazza in Calabria. Un confronto fotografico tra la donna che nel dicembre 2015 fece una chiamata anonima a Piero Pulizzi,

papà di Denise Pipitone, e la donna ripresa a Milano nell’ottobre del 2004.

Quest’ultima aveva con se una bambina molto somigliante alla piccola scomparsa da Mazara del Vallo il 1° settembre 2004.

Stamane mostrato nel corso della trasmissione “Mattino Cinque” il filmato con fermi immagine che facevano notare una forte somiglianza con Denise.

Intanto i carabinieri di Scalea hanno interpellato una ragazza di 21 anni, di origini romene.

La giovane donna vive nella cittadina tirrenica e secondo la segnalazione di un cittadino si tratterebbe di Denise Pipitone.

Secondo quanto si apprende, chi ha segnalato la somiglianza pare abbia riferito diverse circostanze che potrebbero fare ipotizzare la verosimiglianza di quanto riferito.

In merito alla segnalazione i carabinieri sono al lavoro procedendo a vari controlli e verifiche.

La ragazza non si è sottratta agli accertamenti e ha fornito i nomi dei genitori e altre informazioni utili a ricostruire il suo passato.

L’avvocato Giacomo Frazzitta, legale della famiglia Pipitone, nel corso della diretta tv ha fatto sapere di essere sulle tracce della donna.

La redazione di Mattino Cinque ha trovato conferma di questa dichiarazione in un post di Twitter scritto da un legale che conferma la testimonianza resa ai Carabinieri dalla nomade della fotografia.

Il legale inoltre, commentando la foto ha affermato che la somiglianza tra le due donne è impressionante e ha aggiunto:

«Non sappiamo se la bimba ripresa a Milano fosse Denise ma è importante trovare la nomade che era con lei».

«Se la trovassimo almeno potremmo toglierci questo dubbio. Questa foto ha delle somiglianze importanti con la donna che accompagnava la piccola ripresa a Milano”.

Poi conclude:

«Questa foto ha delle somiglianze importanti con la donna che accompagnava la piccola ripresa a Milano».

Della vicenda è informata la Procura della Repubblica di Marsala che dovrà decidere se procedere o meno ad effettuare la comparazione del dna della ragazza che collabora con gli investigatori a Scalea.