Tamponi nell’aeroporto di Catania in via Forcile. Il commissario Liberti: «Al momento i passeggeri sono invitati a recarsi nell’hub dell’ex mercato ortofrutticolo».
Tamponi nell’aeroporto di Catania in via Forcile
Tamponi nell’aeroporto di Catania in via Forcile. Il commissario per l’emergenza Covid Catania, Pino Liberti spiega:
«L’area tamponi all’aeroporto Fontanarossa sarà pronta tra qualche giorno. Al momento i passeggeri sono invitati a recarsi al drive in di via Forcile».
Aggiunge il Commissario:
«I controlli ai passeggeri in arrivo da Spagna e Portogallo vengono fatti regolarmente, ma per ora si sta utilizzando il drive in che si trova all’ex mercato ortofrutticolo».
«La protezione civile, che ha il compito di allestire l’area, è al lavoro, di concerto con tutti gli altri soggetti a vario titolo interessati».
«È chiaro che vi sono delle procedure da seguire e dei tempi tecnici necessari».
Continua Liberti:
«Ci vogliono le autorizzazioni, occorre che tutto sia a norma e che l’area sia adeguatamente attrezzata e climatizzata».
«Si sta accelerando per allestire il tutto nel più breve tempo possibile. Rassicuro comunque sui controlli: vengono fatti attraverso il drive in di via Forcile».
Afferma il commissario:
«Preciso che la precedente area tamponi, presente al terminal C e che ha rappresentato a lungo un esempio di efficienza,
è stato necessario chiuderla poiché una compagnia aerea ha ripreso a volare e l’aeroporto ha dovuto provvedere a restituire degli spazi».
«Pertanto è stata individuata un’altra area, questa volta al terminal B, e avviato tutto l’iter burocratico».
«Nel giro di pochi giorni saranno create due aree di attesa e 10 box per i tamponi. Sul monitoraggio vi è, come sempre, la massima attenzione».
Sottolinea Liberti:
«Invito tutti, anche se già vaccinati, ad essere responsabili».
«Il virus, attraverso le nuove varianti, ha ripreso a circolare: solo comportamenti prudenti ci consentiranno di restare in zona bianca».
Infine, conclude il commissario per l’emergenza Covid di Catania:
«Faccio appello a quanti non si sono ancora vaccinati: proteggete voi stessi e tutelate anche gli altri».
Poi chiosa:
«L’immunizzazione dell’80% della popolazione è l’unico modo che abbiamo per difenderci dal virus».
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