Cancelleri presenta all’Ars il progetto “SiciliaVola”

Cancelleri presenta all'Ars "SiciliaVola". Tariffe scontate del 30% sui voli nazionali ed europei a fuorisede e categorie deboli siciliane.

Cancelleri presenta all’Ars il progetto “SiciliaVola”

Cancelleri presenta all’Ars il progetto “SiciliaVola”. Dal prossimo 5 agosto tariffe scontate del 30 per cento sui voli nazionali ed europei, da e per gli scali di Palermo e Catania.

È chiaro che le agevolazioni saranno a favore di particolari categorie di siciliani.

Si tratta del progetto sperimentale “Sicilia Vola” che prevede, nella fase iniziale, uno stanziamento di 75 milioni di euro (50 milioni per il 2021 e 25 milioni per il 2022).

Le risorse non utilizzate saranno spalmate negli anni successivi.

L’iniziativa si rivolge ai residenti nella Regione Siciliana appartenenti ad almeno una delle seguenti categorie:

studenti fuorisede, disabili gravi, lavoratori dipendenti e malati. Per queste ultime due tipologie è previsto, tuttavia, un tetto di reddito annuo lordo di 25 mila euro.

Dichiara Giancarlo Cancelleri Viceministro per le infrastrutture e trasporti e Vice presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana:

«È la prima volta che in Europa si dà seguito in modo operativo a una direttiva comunitaria che permette di offrire una scontistica direttamente ai clienti-passeggeri e non alle compagnie».

Aggiunge Cancelleri:

«Poi sarà il ministero a ‘risarcire’ le compagnie con i fondi a disposizione. L’Europa guarderà con attenzione a questo modello».

Il viceministro e vice presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana spiega:

«È il primo esperimento in questo senso e quindi stiamo guardando con attenzione perché ci sono altre zone d’Italia particolarmente isolate,

penso alla Sardegna, alcune aree della Calabria e della Puglia dove a mio avviso potrebbe realizzarsi».

“Sicilia Vola” arriva dopo che è stata messa a regime la continuità territoriale dagli aeroporti di Trapani e Comiso che per i prossimi 3 anni daranno tariffe scontate a tutti i siciliani.

Infine conclude Cancelleri:

«Per gli aeroporti maggiori la continuità territoriale è un percorso molto difficile e lungo secondo me,

ma in questo modo agiamo su alcune categorie particolari, nulla ci vieta di allargare in futuro la platea ad altre tipologie di cittadini».