Etna, danni e cenere lavica anche a Taormina. La morfologia del cratere di sud-est ha subìto un nuovo mutamento.
Etna, danni e cenere lavica anche a Taormina – Video
Etna, danni e cenere lavica anche a Taormina – Video. Sono circa cinque i flussi piroclastici che hanno interessato il 52° parossismo dell’Etna.
La fenomenologia dell’eruzione del Mongibello si è sostanziata in un’attività stromboliana il cui incremento è stato lento e progressivo.
L’attività si era già delineata due giorni addietro per poi prendere corpo l’indomani mattina.
La peculiarità dell’ultimo episodio verificatosi è stata quella del crollo di un pezzettino del cratere di sud-est.
Il meccanismo di distruzione-costruzione che caratterizza i fenomeni naturali, non ha risparmiato il cratere di sud-est, un frammento del quale ha fatto registrare un collasso strutturale.
Secondo il vulcanologo dell’INGV Alessandro Bonforte, il cedimento non è figlio soltanto delle esplosioni ma anche del fatto che il cratere ha superato il peso massimo che è in grado di sostenere.
Tale aspetto si è sicuramente abbinato ad un’attività eruttiva capace di aggiungere quel poco di materiale in più poi risultato determinante per il fenomeno stesso.
Sul fianco orientale del cratere di sud-est, una volta finito il fontanamento preceduto da bombe e dunque da esplosioni,
registrate delle piccole frane che si susseguivano mentre le colate scendevano (in particolare mentre scendeva quella avanzata sul fianco occidentale della valle del Bove).
La morfologia del cratere di sud-est ha subìto un nuovo mutamento.
Se è vero che il cono continua a svilupparsi in altezza, è pure innegabile che adesso presenti uno squarcio: ovvero quello stesso dal quale sono scaturiti i flussi.
A Taormina l’evento parossistico, culminato in emissione di cenere vulcanica, ha catalizzato l’attenzione dei turisti.
Nel predetto comune è stata emanata un’ordinanza sindacale incentrata anche sulla chiusura del Parco Florence Trevelyan.
Oggi è prevista la chiusura di tutte le scuole pubbliche e private di ogni ordine e grado.
Il Corpo di Polizia Municipale di Taormina ha emanato un’ordinanza che limita la velocità degli autoveicoli sulle strade cittadine.
Si è poi riscontrata caduta di cenere a Piedimonte Etneo, dove è stata emanata un’analoga ordinanza. In particolare, la cenere si è depositata a Vena e a Presa.
Segnalata caduta di cenere, caratterizzata anche da materiale grossolano, non solo a Mascali e nel suo hinterland (Puntalazzo, Nunziata e Porto Salvo),
anche a Calatabiano e nei paesi peloritani del messinese (tra cui Giardini e Letojanni) e in Calabria.
Umberto Trovato
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