Covid in Sicilia, il rischio della zona gialla. Musumeci: «Ho già dichiarato alcune zone arancioni e non ho difficoltà a dichiarare zone rosse».
Covid in Sicilia, il rischio della zona gialla
Covid in Sicilia, il rischio della zona gialla. Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, intervistato dai giornalisti della Tgr Sicilia Rai conferma il rischio zone rosse.
Afferma il presidente Musumeci:
«La fascia dei no vax si sta assottigliando, aumentano le prime dosi ed è evidente che c’è una fase di conversione:
chi non credeva nell’utilità e nell’efficacia della scienza sta rivedendo le proprie posizioni anche perché l’80% dei ricoverati negli ospedali non ha mai fatti un vaccino,
e non c’è più prova di questa per dimostrare che non c’è alternativa al vaccino».
Il capo della giunta regionale invita ad atteggiamenti responsabili, non escludendo chiusure in caso di contagi:
«Interveniamo subito per le zone gialle: segno evidente che vogliamo neutralizzare il focolaio dove si manifesta per evitarne la diffusione».
Aggiunge il politico regionale:
«Presto passeremo alla zona gialla, come la maggioranza delle Regioni e forse tutta l’Italia ma è un fatto più che fisiologico».
«Secondo gli esperti nelle prossime settimane dovrebbe registrarsi un calo e quindi dovremmo andare alla ‘normalizzazione’ in primavera».
Musumeci ribadisce l’importanza della campagna vaccinale e dei vaccini:
«Serve vaccinarsi, non mi stancherò mai di chiederlo. Stiamo reclutando nuovo personale».
Continua il presidente della Regione:
«Abbiamo riaperto alcuni punti vaccinali che pensavamo che non potevano essere più utilizzati visto che non facevano niente e invece il virus ci condanna a conviverci per alcuni anni ancora».
Infine Musumeci conclude:
«Nel frattempo le nostre strutture commerciali ed economiche continuano a lavorare e non debbono mai chiudere».
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