Elena è morta, la madre confessa. la donna stessa aiuta a recuperare il corpo della figlia vicino alla sua casa di Mascalucia.
Elena è morta, la madre confessa
Elena è morta, la madre confessa. La donna aveva denunciato un sequestro a Piano di Tremestieri ma per la Procura il: «Racconto non quadrava».
Il cadavere si trovava vicino alla casa di Mascalucia. La suocera: «Avevamo creduto agli incappucciati»
Identificato il corpicino di Elena Del Pozzo, la bambina di quasi cinque anni della quale la madre aveva denunciato ieri il rapimento.
La madre fa recuperare il corpo della figlia vicino alla sua casa di Mascalucia.
È uscita dalla sua abitazione con la sua auto, accompagnata dai carabinieri. Il ritrovamento possibile grazie alle «pressioni esercitate durante gli interrogatori» dagli investigatori inquirenti.
Già da subito la denuncia della madre è sembrata “poco credibile” nella ricostruzione fornita. Alcune ‘anomalie’ sono emerse subito agli investigatori.
Nessun testimone, oltre lei, dell’episodio.
Non ha dato subito l’allarme, ma prima è andata a casa e poi con i familiari si è recata dai carabinieri a presentare la denuncia.
Incongruenze che hanno indotto i carabinieri e inquirenti a pressioni sulla donna che è crollata e ha rivelato dove trovare il corpo della figlia.
Il procuratore Carmelo Zuccaro spiega:
«Nell’interrogatorio della notte scorsa la madre è stata lungamente sentita».
«Stamattina ha fatto ritrovare il cadavere e adesso stiamo raccogliendo le sue dichiarazioni, presumibilmente confessorie».
I militari dell’Arma hanno transennato un fondo agricolo distante alcune centinaia di metri dalla casa in cui abita la mamma di Elena.
La zona è sorvolata da un elicottero e viene battuta da militari dell’Arma, come se fossero alla ricerca di qualcosa.
Notte di intenso lavoro, raccolta di prove e ricerche nell’inchiesta sulla piccola. Sentiti più volte i familiari di Elena: i genitori, gli zii e alcuni dei nonni della piccola. Interrogati anche i vicini.
Commenta per primo