Primarie in Sicilia, vince Caterina Chinnici

Primarie in Sicilia, vince Caterina Chinnici. La Chinnici sarà la candidata alla presidenza della Regione Siciliana area progressista.

Primarie in Sicilia, vince Caterina Chinnici

Primarie in Sicilia, vince Caterina Chinnici. Il dato definitivo dei voti online registra vincente Caterina Chinnici (Pd) con 13.519 seguita dalla candidata (M5 stelle) Barbara Floridia con 10.068.

Chiude Claudio Fava (Centopassi) con 6977 preferenze.

Per i dati finali mancano ancora i voti dei Gazebo che sono in totale circa 1400 e dunque non possono modificare il risultato, considerato che la differenza fra primo e secondo supera il doppio dei voti ancora mancanti.

Dopo aver conosciuto i dati Anthony Barbagallo afferma:

«Vince il Pd, parte così la sfida al centrodestra»

Il segretario regionale del Pd Anthony Barbagallo, commentando la vittoria della candidata, Caterina Chinnici, alle primarie della coalizione progressista afferma:

«È un grande momento di partecipazione. Vince Caterina Chinnici e vince il PD, ringrazio gli altri candidati, Barbara Floridia e Claudia Fava».

Aggiunge il segretario del Pd siciliano:

«Ringrazio ancora dirigenti e simpatizzanti che non hanno risparmiato energie e passione. Da oggi parte la sfida al centrodestra. Subito al lavoro per costruire le liste».

Caterina Chinnici afferma:

«Una consegna di fiducia di cui sento la responsabilità».

Aggiunge la candidata progressista allo scranno di presidente della Regione Siciliana:

«Tre settimane intensissime di incontri e dialoghi con i cittadini, i lavoratori, gli esponenti delle categorie produttive e del terzo settore, i pubblici amministratori, i giovani».

«Belle giornate di ascolto e di scambio con al centro le idee, giornate dedicate al futuro della Sicilia che vogliamo progettare e realizzare».

La Chinnici si rivolge ai siciliani che l’hanno votata:

«Ringrazio tutte le persone che, offrendo il proprio punto di vista ed esercitando il voto, sono protagoniste di questa esperienza collettiva di costruzione,

uno spazio aperto di partecipazione del quale va dato merito al PD e al campo progressista che su queste primarie presidenziali e sulla loro formula inedita hanno scommesso con coraggio».

Aggiunge la designata candidata per la corsa a presidente della Regione Siciliana:

«Particolarmente ricchi di spunti i confronti tematici con i miei due compagni di avventura Barbara Floridia e Claudio Fava, svolti in un clima di grande serenità, sempre e soltanto sui contenuti».

«Rinnovo il mio ringraziamento al segretario nazionale Enrico Letta, al segretario regionale Anthony Barbagallo, alla direzione, ai circoli,

ai militanti e a tutta la comunità del PD per aver proposto e sostenuto la mia candidatura, e ringrazio naturalmente tutti coloro che hanno scelto di votarmi».

Infine conclude la vincitrice delle primarie in Sicilia e candidata ufficiale dell’ala progressista:

«Voto che è una consegna di fiducia di cui sento forte la responsabilità e che spero di potere mettere a frutto attraverso il mio lavoro per la Sicilia, la terra che amo,

e per le persone, tutte, con lo spirito di servizio alla collettività che ha sempre caratterizzato il mio impegno».

Ha votato il 77% degli iscritti.

Alle ore 22 hanno votato 30.640 persone (77%). Gli iscritti in totale sono 43020. Il voto, on line e nei gazebo, è chiuso.

Il dato è riferito ai votanti on line. Si attende l’integrazione del dato proveniente dai 32 gazebo allestiti in varie parti della Sicilia. Regolare il voto online secondo SkyVote

Secondo SkyVote le operazioni si sono svolte in modo regolare e dalla piattaforma smentiscono l’attendibilità delle segnalazioni di utenti,

che hanno avuto difficoltà e forniscono un dato in base al quale solo il 2% dei votanti ha richiesto assistenza e le richieste sono state gestite in via ordinaria senza difficoltà.

Non si fa attendere il commento del leader del M5S Giuseppe Conte rivolto alla candidata 5stelle:

«Grazie Barbara, hai ottenuto un grande risultato nelle primarie in Sicilia, nonostante il Covid che ti ha trattenuto a casa, nonostante tutti gli attacchi che stiamo subendo».

Aggiunge il leader del Movimento cinque stelle:

«Grazie a tutto il MoVimento 5 Stelle Sicilia per queste settimane di dedizione e partecipazione».

«Uno sforzo che ora merita subito chiarezza, perché in queste settimane sono cambiate molte cose rispetto a quando è partito questo percorso».

Sottolinea Giuseppe Conte:

«Prima di percorrere ancora la strada di un’alleanza progressista in Sicilia il Pd dovrà fare chiarezza sui suoi obiettivi e dire se l’agenda sociale e ambientale del M5S,

è la loro stessa direzione o se ormai i percorsi e i compagni di strada sono altri, in linea con gli insulti e le dichiarazioni di questi giorni».

Infine chiosa l’ex presidente del Consiglio dei ministri:

«Per noi quello che succede a Roma succede a Palermo».

Intanto oggi si festeggia la vittoria e l’unità di una coalizione che si è cementata negli anni a sala d’Ercole grazie a un lavoro di mediazione paziente e costante.

La Chinnici quindi sfiderà il candidato del centrodestra se i partiti di questa coalizione troveranno la quadra per un candidato unico.

Da considerare le discussioni in corso tra Fi, Udc, Lega, Mpa, Noi con l’Italia e Fratelli d’Italia sulla ricandidatura del presidente Nello Musumeci su cui pressa Fdi mentre gli altri sono contrari.

Il campo progressista però confrontarsi con quella che appare ormai un’insanabile spaccatura a livello nazionale tra Pd e M5s.

Però si dovrà considerare se da qui alle elezioni regionali, la cui data non è stata ancora fissata, non ci saranno nuovi colpi di scena.

Da evidenziare il legame del fronte Pd-5stelle che finora in Sicilia è sembrato coeso sulla scelta di un candidato unico per contrastare il centrodestra.

Primarie in Sicilia, vince Caterina Chinnici.

Caterina Chinnici, 67 anni, eurodeputata del Pd, è figlia del consigliere istruttore di Palermo Rocco Chinnici assassinato dalla mafia il 29 luglio 1983.

E’ stata il più giovane magistrato a essere nominato capo di un ufficio giudiziario.

Ex procuratore presso il Tribunale per i minorenni di Caltanissetta e, successivamente, presso il Tribunale per i minorenni di Palermo.

Nel 2009 assessore regionale per la famiglia, le politiche sociali e le autonomie locali durante la presidenza di Raffaele Lombardo.

Dal luglio 2012 ha ricoperto l’incarico di capo del dipartimento per la Giustizia minorile al ministero della Giustizia. Eletta nel 2014 nel parlamento europeo, poi rieletta nel 2019.